venerdì 22 luglio 2011

Iniziamo i lavori alle traduzioni delle mie poesie in finlandese

Ciao a tutti!
sono lieta di comunicarvi che sabato 13 agosto, a Turku, inizieremo a lavorare alla traduzione di alcune mie poesie e quelle di altri poeti stranieri,  in finlandese.
Il progetto coprende diverse sessioni in cui con l'aiuto di esperti letterari e culturali viene data la possibilitá ai poeti stranieri di essere letti e conosciuti.
il risultato di questa collaborazione terminerá con una raccolta poetica in uscita nel 2013.
Che dire , io sono molto eccitata da questa idea, oltre che lusingata per essere stata contattata.
vi terró aggiornati..continuate a seguirmi...e come si dice per le radio STAY TUNED FOR  UPCOMEING NEWS...

Diana Mistera

sabato 9 luglio 2011

Mi presento

Sono Diana Mistera, poetessa e scrittrice.
Sono nata in Italia a Roma nel 1972.
Di madre inglese e padre italiano,  ho vissuto la mia vita fino al 2003 fra Italia e Londra. Questi due paesi hanno influenzato molto il mio modo di vedere le cose, e la mia cultura e quindi di conseguenza anche la mia scrittura.
Nel 2003 mi trasferico in Finlandia, altro paese molto importante per me, dove riesco finalmente a trovare la forza ed il coraggio di uscire "fuori dall'armadio" anche grazie al forte supporto di mio marito, che é anche il mio primo fan. Lui mi ha incoraggiato ad andare avanti con la scrittura quando volevo mollare tutto, lui mi ha fatto pubblicare la mia prima raccolta di poesie, Wingless, lui vorrebbe imparare bene l'italiano per poter leggere ache i miei lavori scritti nella mia lingua madre.
Nell'anno 2006 presso locopress, pubblico Wingless, opera disponibile solo in internet.
Nel 2011, con lulu, decido di pubblicare anche il mio primo romanzo breve "Il Signore delle Ombre" e disponibile sul sito appunto, trovate il tutto seguendo i miei link.
Non so dove mi porterá il mio prossimo progetto, so che amo scrivere e lo faccio soprattutto per me stessa, se poi mi dovesse arrivare un colpo di fortuna, chiamato "Editore" saró felicisima, se non succederá, io scrivo per me e per coloro che mi vorranno leggere, non per fama.
Amo leggere, quindi troverete anche le mie recensioni, ogni volta che mi verrá sotto gli occhi un libro interessante e anche non.
Detto questo vi dó il benvenuto in questa pagina.
Diana Mistera

DRACULA IN LOVE - Karen Essex-

Dracula in love Karen Essex
Recensione Diana Mistera

Per gli amanti del classico di Bram Stocker, come lo sono io, é un libro che consiglio vivamente.

Nonostante non dovrei fare un confronto fra i due romanzi, non posso evitarlo, avendoli letti entrambi. Mentre nel romanzo di Stocker vediamo la vicenda concentrata solo dal punto di vista maschile, in cui gli uomini combattono contro il malvagio Conte per liberare il mondo da questo demonio che non fa altro che vampirizzare donne innocenti, nel romanzo della Essex vediamo la vicenda narrata in prima persona dalla stessa Mina Murray ed un Conte che cerca di riconquistare il suo amore eterno: un uomo solitario che ha attraversato i secoli cercando di riavere la sua amata che in quel determinato tempo dell'eternitá é incarnata nella figura di Mina, la quale, nonostante un rifiuto razionale di certi avvenimenti é intrigata dall'apparizione di questo meraviglioso Conte che la salva ogni volta che si trova in pericolo dopo diversi episodi di sonnambulismo. Lei stessa si chiederá se soffre di visioni o se quello che le accade é vero, e rimarrá sconvolta da una prova che le verrá data da una forto fatta per l'amica Kate, una giornalista in cerca di scoop con il compagno, che cercheranno di smascherare dei fraudolenti psichici che dichiarano di poter far entrare in contatto le persone con i loro cari deceduti. Nella foto per provare la fraudolenza di questa coppia, apparirá accanto a Mina la forma del Conte che le fará capire che quello che le accade non é solo frutto degli episodi di sonnambulismo, delle visioni e dei sogni che ha fin da quando era bambina, e che rifiuta a priori perché le hanno portato solo dolore.

L'autrice del romanzo si concentra molto anche sul livello psicologico dei personaggi, soprattutto quelli femminili accusando il modo di agire del tempo vittoriano (1800) soprattutto nei confronti delle donne che se troppo passionali o instabili a causa del periodo mestruale, venivano rinchiuse nel manicomi perché considerate pazze e sottoposte a delle e vere proprie torture che spesso finivano con la loro morte. L'autrice é riuscita a descrivere in modo molto accurato e completo l'epoca vittoriana in cui la vicenda accade: mentre nel romanzo di Stocker il Conte proviene dalla Transylvania, in questo romanzo proviene dall'Austria, l'autrice ha voluto spezzare la tradizione del vampiro proveniente solo ed esclusivamente da certe regioni.

Quello che colpisce questo romanzo é le emozioni che riesce a trasmetterti nella lettura, io per prima mi sono ritrovata innamorata di questo bellissimo Conte vampiro.

Troviamo anche molte scene sensuali ed erotiche che vengono descritte in modo esemplare e affatto volgare, in modo in cui una donna innamorata vivrebbe le emozioni che questo amore eterno le offre.

Il finale ci lascia sorpresi, ma fa pensare anche ad un seguito che io per prima spero verrá scritto da Karen Essex.

Diana Mistera 2011






IN RICORDO DI NOI - Rossella Martielli-

In Ricordo di noi -Rossella Martielli-   0111 Edizioni


Rossella Martielli é una giovane autrice esordiente ”In ricordo di noi” é il suo primo romanzo.

Si tratta di un romanzo fantasy/ paranormale a sfondo romantico sentimentale un genere che io amo particolarmente.

I protagonisti sono Alice ed Alex.

Il romanzo si svolge nell'arco di otto giorni, infatti la divisione in capitoli é scandita dai giorni della settimana, per arrivare fino a quella data, quel numero che incontri fin dall'inizio.
Alice vive una vita normale come molte giovani: esce con gli amici, con il fidanzato,frequenta l'Universitá ed ha un lavoro part-time in una libreria.

Fin dalle prime pagine conosciamo Alice per quella che é : una ragazza che in seguito all'abbandono del padre soffre di attacchi di ansia, che ha paura di essere abbandonata dal fidanzato che perdona sempre, nonostante si senta sempre fuori luogo e indadatta, cosa che lui non perde mai occasione di farle notare.

Gli attacchi di ansia peró sembravano essere sotto controllo fino a quel fatidico Lunedí, quando dopo l'ennesima litigata con il fidanzato Mattia, verrá letteralmente catapultata all'interno di incubi fin troppo lucidi per definirsi solo incubi in cui inizia a vedere un ragazzo misteriso che incontrerá poi nella classe di Letteratura francese, che lei continua a frequentare, nonostante abbia giá dato l'esame. Ed é proprio cosí che ci viene introdotto Alex.

Alex che le rivolgerá la parola per primo,Alex che sembra conoscerla da sempre nonostante non si sono mai visti prima, Alex che la fará sentire al sicuro, Alex che negli incubi scompare sempre lasciandole un vuoto ed una tristezza tale da pensare che neppure la morte potrebbe farla stare cosí male, Alex il suo unico pensiero felice, ma anche coloui che le fa percepire che qualcosa di veramente sbagliato qualcosa di veramente terribile nascondono quegli incubi. Alex che solo lui saprá darle le risposte che cerca.

Gli incubi saranno accompagnati anche da premunizioni, che sconvolgeranno completamente la dolce Alice.Proprio il modo in cui l'autrice é riuscita ad amalgamare paranormale e vita normale cattura il lettore durante la lettura.

Il romanzo ha un picco interessante quando ci viene svelata l'improvvisa comparsa di un libro misterioso che cela una delle leggende piú romantiche del suo paese quella legata alla Fontana Rossa, meta di ogni innamorato che vuole promettere amore eterno all'amata, luogo che lei, Alice, sente particolarmente legato a se, forse per quell'idea romantica che da sempre ha dell'amore.


Il romanzo si svolge in modo appassionante, il lettore é intrigato dalla trama e inizia a pensare come potrebbe proseguire man mano che divora una pagina dopo l'altra, perché é questo che a me é successo: ho divorato questo libro, con quella passione tipica che mi prende ogni volta che leggo qualcosa che é scritto davvero bene, che mi regala immagini belle, precise e chiare nelle descrizioni dettagliate; persino i dialoghi, che sono, per me, una delle parti piú difficili da rendere naturali in un romanzo, scorrono perfettamente in sintonia con tutto il resto.

La soluzione di tutto il mistero verrá svelata solo nelle ultime pagine e vi assicuro che vi sorprenderá e se siete sentimentali come me, vi commuoverá.

"In ricordo di noi" é un inno all'amore che va oltre ogni confine razionale, che va oltre la morte che va oltre tutto, ed io lo consiglio in modo molto appassionato .

Grazie Rossella per questo bellissimo regalo.


© Diana Mistera 5.4.2011

IL VAMPIRO DI BLACKWOOD - Anne Rice-

IL VAMPIRO DI BLACKWOOD
ANNE RICE

Ed. TEA


Il romanzo ci introduce come nello stile della Rice in un avventura piena di particolari, dettagliatamente e magistralmente descritti.

Abbiamo un ambientazione tipicamente gotica, infatti il nostro protagonista vive in una meson, chiamata Blackwood Manor, in un hermitage nell’isola di Sugar Devil, parte della proprietá di Blackwood.

Tarquin e’ il nostro protagonista, un giovane vampiro,che giá come comune mortale aveva il potere di vedere gli spiriti, erede e signore di Blackwood.

In questa storia vediamo come Anne Rice cerca di sviluppare una unione fra le Cronache dei Vampiri e la saga di Mayfair, presentandoci cosí un giovane ragazzo, che fin dalla culla e’ accompagnato da un suo doppio, che solo lui riesce a vedere, uno spirito, o un fantasma, che una volta diventato vampiro, attacca il nostro Tarquin, ogni volta che Tarquin si nutre di sangue, e che lo spinge quindi a contattare Lestat, per potersene liberare.

La prima impressione che ho avuto appena ho iniziato ad adentrarmi nel romanzo è che inevitabilmente , in qualche modo Goblin( lo spirito), possa essere una trasformazione o un erede di Lasher della saga delle Mayfair, un elemento che mi ha fatto temere una caduta di qualitá del romanzo stesso, ma invece la Rice é riuscita ad evolvere in maniera del tutto inaspettata la storia, facendomi fare un sospiro di sollievo e meravigliandomi, quando ho scoperto chi fosse veramente questo Goblin.

Ci viene descritto quasi immediatamente l’incontro fra Tarquin e Lestat, ed e’ incredibile come il magnetismo di quest’ultimo, persino dove non e’ il protagonista assoluto, rapisce i lettori come me che hanno un particolare attaccmento a questa figura, possiamo dire che si percepisce come quando un attore carismatico entra in scena e soltanto con la presenza incanta il suo pubblico, questo e’ quello che ho provato con l’entrata in scena di Lestat nella storia di Blackwood, il modo in cui la Rice fa entrare Lestat in scena e’ magico sia nella descrizione, che nelle sensazioni che ti fa avere, é vivo attraverso le parole della Rice; ascolta in silenzio, ma lo senti, lasciando la scena al giovane protagonista.

Quin, come viene chiamato spesso nel romanzo, e’ perseguitato dal rimorso di aver fatto qualcosa di terribile, é fin troppo umano persino dopo la trasformazione, con il bisogno di stare fra le persone mortali a lui care, pur sentendosi un mostro,ha bisogno di mantenere quei contatti, e non sente il bisogno di stare fra esseri come lui, é un vampiro solitario come lo é Lestat.

Come in "Blood and Gold" conosciamo la storia di Tarquin attraverso la narrazione che fa della sua vita a Lestat, i dialoghi sono minimi e questo fa scorrere abbastanza bene la lettura. Conosciamo la difficile relazione fra Tarquin e sua madre, descritta in toni molto duri, ed e’ di notevole impatto, l’odio che vediamo da entranbe le parti: Patsy la madre e Tarquin il figlio prediletto e amato da tutti tranne che da lei.

Il disagio di Quin mortale, le sue difficoltá perché diverso dai suoi coetanei, cresciuto in un mondo composto da adulti, con come unico compagno di giochi il suo doppio Goblin, e’ veramente ben descritto e veramente ben definito, infatti ci si puó rivedere i disagi, di un qualsiasi adolescente, e questa e’ la vera forza dei personaggi della Rice, da Lestat a Pandora, vi vediamo le tipiche caratteristiche umane per questo il lettore tende sempre a immedesimarsi con tutto se stesso all’interno della narrazione.

I dubbi e le paure che attraversano la mente di un adolescente che vive in stretto contatto con gli spiriti, la sua ricerca della sessualitá, ed il suo ammettere la sua bisessualitá, durante la narrazione, rende il personaggio davvero vicino alla realtá e non un carattere puramente derivato e nato dalla e per una fiction.


Come in ogni romanzo la descrizione del paesaggio, degli abiti e persino le varie espressioni del volto, e’ molto accurata, per questo non mi stancheró mai di ripetere che ogni storia scritta dalla Rice prende vita sotto gli occhi del lettore, ed e’ il lettore che viene catapultato in quella dimensione dalla quale e’ molto difficile staccarsi, se non chiudendo il libro.

Andando avanti con la descrizione dei personaggi troviamo Zia Queen: una figura alla quale ci affezioniamo immediatamente con lo stesso carisma di Lestat, prende vita durante la lettura e come Lestat e’ veramente molto solida come immagine che sembra uscire dalle pagine e materiallizzarsi davati ai tuoi occhi.

Petronia e’ un altro personaggio che mi ha molto affascinato e che mi sarebbe piaciuto vedere approfondire a parte, la sua ambiguitá sessuale ed il suo forte carattere maschile, come la fragilitá femminile appaiono molto ben amalgamate, rendendola molto affascinante.
La dolce Mona Mayfair, e’ un personaggio che come Petronia avrei voluto vedere approfondito a parte una volta arrivata alla fine di Blackwood Farm.

I capitoli centrali del romanzo, sono un pó lenti, ma i primi e gli ultimi capitoli mi hanno molto coinvolto, anche se ho avuto l’impressione che il finale é stato scritto in modo un pó affrettato,senza molti particolari , come invece vediamo durante lo svolgimento della storia, e l’ho trovato un pó strano confrontando gli altri libri della Rice che ho letto. Da un lato, questo finale ”brusco” lascia molte cose in sospeso, quindi libertá alla fantasia di immaginare come le cose andranno, ma da un altro lato sembra stroncare nettamente la fluiditá della storia. Per concludere, non e' uno dei miei libri preferiti, ma adoro lo stile della Rice, il suo modo di scrivere, il modo che ha di dare vita ad ogni sua creatura, e non mi stancheró mai di leggere le sue storie.

Diana Mistera 2010




IL LIBRO DELLE ANIME -Glenn Cooper

IL LIBRO DELLE ANIME -GLENN COOPER-
Edizioni NORD
Recensione Diana Mistera

Glenn Cooper e’ un autore che troppo spesso viene messo a confronto con Dan Brown, ma a mio avviso il suo stile e’ di gran lunga migliore.

Purtroppo non ho ancora letto il suo primo best seller “ La Bioblioteca dei morti”; sono partita direttamente dal suo secondo libro, “ Il Libro delle Anime”, non senza una certa preoccupazione di avventurarmi in un impresa che mi avrebbe portato ad un totale fallimento di comprensione, avendo un pregiudizio e cioé che i riferimenti al precedente libro sarebbero stati talmente tanti, che non mi sarei goduta la lettura. Mi sbagliavo e sono felice che non sia successo quello che temevo.

Il libro delle anime si apre con l’ introduzione di una casa di aste che e’ specializzata nella vendita di antichi libri, che hanno appena ricevuto uno stock di 15 casse da un vecchio Lord inglese: Lord Cantwell. Fra tanti libri di piú o meno valore, il direttore Toby Parfitt ne trova uno molto antico, datato 1500 ma immediatamente ad una prima occhiata e allo sfogliare delle prime pagine, capisce essere risalente almeno al medioevo. Non ha un titolo, non ha un autore ha semplicemente 4 numeri incisi a mano nel dorso del libro ed a caratteri molto grandi: 1527. Immediatamente cattura l’attenzione del vecchio direttore, dando vita ad un legame invisibile fra i due. Ma deve essere venduto ed il direttore spera che ne ricaveranno molti soldi. Si preparara a mettere all’asta tutto lo stock compreso questo antico libro che ad un primo sguardo, sembra un semplice registro delle morti e delle nascite.

Ma non e’ un semplice registro, non e’ un semplice libro, e’ un volume che e’ stato sottratto dalla Biblioteca dei Morti, e che sta per scatenare un inferno nella vita dei nostri protagonisti, e che verrá acquistato all’asta, via telefono da un certo signor Spence, ex impiegato di una sezione speciale legata all’AREA 51, a capo di una associazione segreata tipo la massoneria dedicata al 2027.

L’ AREA 51 e’ uno dei punti che cattura immediatamente l’attenzione e la curiositá del lettore, che viene a conoscenza che una ricostruzione dell’antica Biblioteca dei morti, si trova proprio nei sotterranei dell’AREA 51, e quindi vediamo che Piper viene convinto dal Signor Spence a riprendere in mano il vecchio caso Doomsdale che era stato affossato. Inizia quindi un avventura che tiene il lettore con il fiato sospeso, fra sparatorie spionaggi e vecchi vizi che tornano alla luce,non senza sensi di colpa, la veritá storica si intreccia con la narrativa in modo eclatante, causando al lettore quello strano appetito di voler leggere tutto il romanzo in un sol fiato (421 pagine).

L’introduzione dei personaggi avviene in modo separato ed e’ molto meticolosa, le descrizioni sono molto precise e nello scorere della lettura si forma nella mente del lettore una fotografia molto chiara.

Il protagonista di questo romanzo, come di quello precedente é Will Piper, un agente dell’FBI in pensione anticipata, in seguito ad un accordo che scopriamo, seppure non avendo letto il primo libro,essere una specie di contratto, o polizza assicurativa alla vita, riguardante il caso Doomsdale, e la Biblioteca dei Morti, che Will Piper non ha molto digerito.

Cooper lega il fattore storico, con il fatore narrativo in modo molto naturale, e durante la lettura la curiositá diventa piú acuta grazie all’introduzione di fattori da sempre vincenti nei lettori come me, legati al mistero come il nome di Nostradamus, una lettera di Shakespeare ( sappiamo tutti che non ci e’ pervenuto nessun manostritto di questo fantastico autore), una lettera di Giovanni Calvino, tutte persone che questo famoso quanto mistico volume con inciso 1527 ha contribuito a cambiare le loro vite e le loro idee.

Il romanzo si svolge in modo davvero intrigante, con molti colpi di scena che cambiano il disegno che il lettore va facendosi durante la lettura che sorprende ed entusiasma.

Le descrizioni sia dei paesaggi che delle scene sono molto accurate e scritte molto bene, persino i dialoghi fra i vari personaggi appaiono naturali e non costruiti o forzati come a volte accade con altri autori dello stesso filone di Glen Cooper.

Il risultato che abbiamo e’ un romanzo intrigante dalla prima pagina all’epilogo, dove vediamo alla fine l’accenno a dei nuovi personaggi, che fanno sperare un seguito.

La cosa che mi ha sconcertato e’ la naturalezza con il quale sembra essere stato scritto tutto il romanzo, che sono senza ombra di dubbio caratteristiche del talento sia dell’autore che dei traduttori.

Diana Mistera 2010


FALLEN Lauren Kate


FALLEN – di Lauren Kate-

Recensione di Diana Mistera

È un fantasy romantico, e prevede un continuo che si svolgerá in altri 3 libri : Torment e Passion, i titoli che conosciamo.

Nonostante legga ovunque che é un libro per giovani adulti, l'ho trvato molto bello, anche se non sono piú cosí giovane, o forse per il mia indole da Peter Pan.

I due protagonisti principali sono Luce ( Lucinda Price) e Daniel Grigori.Luce si ritrova a causa di un incidente sospetto che ha coinvolto la morte di un suo compagno di classe a dover trascorrere un determinato tempo presso il Riformatorio Sword and Cross, dove incontrerá l'affascinante e misterioso Daniel che cercherá in ogni modo possibile di allontanarla da se.

Il posto di per se é inquitente sia per il panorama intorno, che per gli studenti, che sono costantemente controllati da telecamere, con nessun tipo di contatto esterno, persino cellulari sono proibiti.

Nel riformatorio Luce fa amicizia con studenti ed insegnanti che per qualche misterioso motivo, sembrano tutti connessi fra loro, e dopo l'apparente intolleranza di daniel nei suoi confronti, Luce stringe un rapporto particolare con un ragazzo Cameron ”Cam” Briel.

Capiamo subito che Luce non é una ragazza comune, perché fin da piccola é assediata dalle ombre, infatti Luce é un anima che si reincarna ogni 17 anni e Daniel che é un angelo caduto, é legato a lei da un destino tanto terribile quanto ingiusto, fino a questa ultima reincarnazione di Luce.

La trama seppur confusa scorre bene ed in alcuni punti mi ha coinvolto moltissimo, e diciamo che forse é stato progettato in modo da introdurre il lettore ai personaggi e diventa particolarmente emozionante nell'ultima parte dove siamo testimoni di veri e propri colpi di scena, ritengo infatti che questa caratteristica del libro sia quello che lo rende interessante e coinvolgente.

Se Torment( il secondo capitolo di questa storia) continuerá sui canoni di come é finito Fallen sará sicuramente un altra affascinante avventura, che chirirá (forse) alcune cose che sono rimaste in sospeso e che a me personalmente hanno molto sorpreso.

Serie Fallen:

  • Fallen
  • Torment, 2010 (previsto in Italia per fine ottobre - il 24/11 17/11)
  • Passion, previsto per l’estate 2011
  • Quarto e ultimo libro, ancora senza titolo, previsto per il 2012

Diana Mistera 2011


E POI LA SETE - Alessandra Montrucchio

E poi la sete Alessandra Montrucchio
edizioni Marsilio 2010 romanzo

"E poi la sete" é il nuovo romanzo edito dalla Marsilio, dell' autrice torinese Alessandra Montrucchio.
Dopo averci emozionato con "Cardiofitness" e " Non riattaccare", ci emoziona ancora una volta con un romanzo diverso da tutti quelli precedenti.

La storia si svolge in una linea di tempo di quattro giorni, e' ambientata in un futuro prossimo, affatto surreale, che potrebbe essere il nostro.
Il pianeta é ridotto praticamente a deserto, solo pochi continenti del globo terrestre hanno ancora dell'acqua potabile e pura fra questi la Siberia.
Il bene piú prezioso quindi diventa appunto l'acqua, un bene che ai giorni nostri viene sprecato, penso che pochissime persone arrivano a pensare che un giorno questo prezioso liquido potrebbe venire a mancare per un motivo o per un altro: l'inquinamento, il cambiamento del clima; giá vediamo dei segni allarmanti che ci dovrebbero far pensare un pó.

"E poi la sete " ci apre uno scenario a dir poco apocalittico di forte impatto. Una cittá: Alphadel, che e' una fortezza, divisa in settori: da quelli poveri e pronti a tutto pur di bere persino dell'acqua radiottiva che si trovano ai margini della cittá; al settore di centro, il quartiere ricco, dove non esistono problemi di acqua e di sete.

I ricchi possono avere tutta l'acqua che vogliono e possono permettersi persino di sprecarla, si possono lavare, curare i giardini, sono in salute e possono permettersi di vestire con stoffe pregiate, i poveri costretti a vivere nella polvere con degli stracci e senza scarpe, ammalati senza alcun timore della morte.

Ed infine il Cuore dove si trova l'unico fiume rimasto, meta di una folla di disperati, e probabilmente l'inizio del nuovo regime.

Due protagonisti:
una dottoressa: Sarah, impiegata nell'ospedale pubblico,figlia di Oskar Fennegar, presidente di una delle due grandi produzioni di acqua in bottiglia, non ama contatti fisici di nessun tipo.
Un adolescente: Gäel, tossicodipendente, figlio di un noto giornalista appartenente all'ordine degli antichi, che hanno tutti dei bellissimi capelli biondi, che Gäel porta legati e nascosti, il suo bisogno primario e' solo ed esclusivamente quello di pensare alla prossima dose senza pensare troppo al come arrivarci.

Un dossier scritto dal giornalista Novak, padre di Gäel, un uomo leale e rispettato da tutti, l'uomo giusto , che ha scoperto la distribuzione di acqua radioattiva da parte della ditta di cui Oskar Fennegar e' il capo, che diverrá il caprio espiatorio della rivolta da parte della milizia che userá i poveri ed i disperati per far cadere il governo. Questo dossier verrá lasciato in giro per tutta la cittá di Alphadel, appeso sui muri.

La presentazione dei protagonisti avviene per gradi, é molto accurata e li vediamo entrambi all'inizio di una giornata qualsiasi apparentemente normale nella sua quotidianitá, con ogni particolare, ed il lettore entra lentamente nella storia, ne capisce lo schema. Morte, desolazine, disperazione, violenza, arroganza e sopravvivenza sono i punti che troviamo lungo lo svolgimento del romanzo, descrizioni di notevole impatto.

L'organizzazione della trama é molto interessante: fin dalle prime pagine, man mano che il lettore va avanti con la lettura, notiamo come le circostanze cambiano, come i protagonisti mutano le loro prioritá, mettendo appunto la sopravvienza come punto fondamentale, notiamo la praticitá della mente di un tossico, gli skills e la professionalitá di un medico, che non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi nella situazione che piú la terrorizza, in circostanze che non avrebbe mai creduto sarebbe sopravvissuta.

La scansione del tempo divide un capitolo dall'altro che procendendo a ritroso costituisce la trama.

Lo stile ed il linguaggio a tratti puó apparire difficile, c'é un uso di termini specifici, soprattutto nelle parti in cui vediamo la costruzione e l'organizzazione di Alphadel prese da un trattato.

Nonostante l'autrice stessa ha puntualizzato, nella conclusione che il libro non vuole essere un saggio perche' nulla di quello che e' narrato e' veramente accaduto, la lettura fa riflettere, fa capire che il problema qui affrontato puó benissimo accadere in un futuro prossimo, non ci va di vederlo, non ci va di pensarci, per questo la lettura di questo libro secondo me apre quelle porte che tendiamo a tenere chiuse, pensando che al di la di esse ci siano cose che non ci riguardano.

A me e' piaciuto molto anche se alcune parti mi scorrevano lente, probabilmente perche' si tratta veramente di uno stile diverso dai suoi romanzi precedenti ed al quale non ero abituata, una piacevole sorpresa comunque.

Diana Mistera 09.06.2010

Il signore delle Ombre

Questo é il mio primo romanzo breve, un autopubblicazione supportata sempre da locopress, a disposizione presso il sito

www.lulu.com

È in lingua italiana.

Lo potete trovare cliccando il titolo di questo post, che vi indirezzerá direttamente al sito dove potrete acquistarlo.

WINGLESS


-Wingless é la mia prima raccolta poetica, é uscita nel 2006 presso locopress.
È in lingua italiana, il genere delle mie poesie é gotico.
Il libro é scritto in lingua inglese

- Il Signore delle Ombre- romanzo, autopubblicazione uscito nel 2011 disponibile QUI

- Libera Espressione, Autori vari, presente con 3 poesie QUI






Cristiana Meneghin , Le Gemme Dell'Eubale- blogtour

NOVITÁ

 Ciao a tutti che dire , ci ho messo mezz'ora per riuscire ad entrare nel blog, questo succede quando passano troppi mesi dall'ultim...