mercoledì 27 gennaio 2016

NUOVA INTERVISTA PER ILENIA LEONARDINI

Ciao a tutti!
Un post breve per segnalarvi una nuova intervista fattami dall'autrice Ilenia Leonardin nel forum di ARCOBALENO DI PENSIERI. 

Seguite il link per leggerla.

A presto!!!

http://arcobalenodipensieri.forumfree.it/

martedì 26 gennaio 2016

INFINITY-LOVE IN A MYSTERY- ALESSANDRA CIGALINO

Recensione:
Diana Mistera

Ciao a tutti eccomi a voi a proporvi un altra mia recensione.

Ho appena finito di leggere INFINITY- Love in a Mystery- di 
Alessandra Cigalino, ed il mio primo commento a caldo é che é
stata una lettura che mi ha emozionata molto.

Per rendervi l'idea, vi lascio la sinossi:

Dopo la morte del padre, è il tempo per Elizabeth di dar prova del suo coraggio, cercando di imporre le proprie capacità nei vari colloqui di lavoro, a Londra, a soli diciott’anni.
La sua caparbietà però non ha fatto i conti con l’incontro di sguardi che da quel preciso istante inizia a farle vedere il mondo con gli occhi dell’amore di cui ha sentito parlare, ma che non ha ancora provato direttamente in prima persona.
Ma ogni giorno che passa, pur provando verso di lui un interesse ‘nuovo’, Elizabeth inizia ad avvertire qualcosa di misteriosamente indescrivibile che lo rende ancora più affascinante e le fa capire quanto voglia essere partecipe della sua esistenza.
Elizabeth entra così a far parte di un nuovo mondo, dove la musica ha un ruolo fondamentale e parla attraverso le note di un canto d’amore tra due ragazzi, accomunati essenzialmente dal loro stesso identico modo di amarsi, utilizzando anche la poesia come mezzo per unire le loro ‘epoche’.
‘Lui’, forte demone immortale, con un’unica debolezza: Elizabeth!
‘Lei’, indifesa e fragile umana, colma di dubbi e di incertezze, con un’unica forza: William!
Per vivere il loro amore saranno disposti a scendere a ‘compromessi’? 
Quale segreto rende così diverso William dagli altri demoni immortali di Mc Call?

Ho amato molto i caratteri dei due protagonisti. William, un demone che scopre a dispetto della sua natura, a suo dire dannata, di essere in grado di innamorarsi perdutamente. Infatti, si innamora perdutamente di Elizabeth: una ragazza che ha perduto il padre a causa di una grave malattia e dall'anima bellissima e pura.
Elizabeth é anche la prima umana di cui William si innamora, anzi la prima volta in assoluto che si innamora ed essendo demone, non riesce a capire come questo possa essere accaduto proprio a lui.


I due giovani si troveranno trasportati in una passione che l'autrice fa percepire molto bene. Ma proprio questo trasporto incredibile li frena, William é frenato, a causa della sua natura di demone, perché teme di fare del male ad Elizabeth.Elizaberh innocente e pura é frenata dalla paura che una volta che si lascerá troppo andare, perderá nuovamente la persona che ama ed ha quindi paura di soffrire come ha sofferto della morte del padre. Sofferenza che ha vissuto in completa solitudine per non voler pesare alla famiglia.

Il freno si sente nella lettura, che purtroppo a volte si inceppa bruscamente diventando su alcuni punti lenta per l'uso eccessivo di aggettivi e ripetizioni. Per un eccessivo uso della parola "scusa" da parte di Beth ed un eccessivo impeto di William nell'assicurarla.
Ma la positivitá e la bellezza delle emozioni descritte, si percepiscono bene nella lettura rendendola comunque piacevole e con la voglia di sapere cosa succederá ai due protagonisti.
Ci sono alcuni refusi e l'uso dei tempi verbali a volte é un po' confuso, forse a causa della narrazione in prima persona.
È una lettura che comunque consiglio a chi ha voglia di emozionarsi e trascorrere delle piacevoli ore leggendo.
Personalmente ho appena acquistato anche il secondo volume della saga perché desidero davvero sapere come si evolverá la storia d'amore fra il bellissimo demone William ed Elizabeth.

Penso anche che Alessandra Cigalino sia un'autrice in evoluzione. 




Il mio voto: 



sabato 23 gennaio 2016

GIVEAWAY

Ciao a tutti,
ho organizzato un GIVEAWAY de IL DEMONE DELLO SPECCHIO nel gruppo dedicato alla saga Orpheus.
Seguite il link per partecipare!

IL DEMONE DELLO SPECCHIO -GIVEAWAY-

giovedì 21 gennaio 2016

INTERVISTA AD ALESSANDRA CIGALINO -Diana Mistera-

Oggi apro una nuova rubrica, le interviste.
La mia prima intervista l'ho fatta ad Alessandra Cigalino, grazie anche ad una bella idea nata nel gruppo di facebook

LE REGINE DEL NOSTRO MONDO: SCRITTRICI E SOGNATRICI UNITE

Sto leggendo il suo libro Infinity. Love in a Mistery quindi presto vi faró anche una recensione.

Ma intanto conosciamo l'autrice attraverso le mie domande:


  1. Ciao Alessandra. Sto leggendo il tuo libro quindi la prima domanda che ti faccio è: Come nasce Infinity- love in a Mistery- ?
Ciao Diana, grazie di cuore, prima di tutto! Spero che la storia di Will e Beth ti piaccia a tal punto da voler continuare a seguire l’intera Saga.
Infinity – Love in a mystery” è nato “per caso”, durante una Domenica di Novembre di quattro anni fa. Ho sentito l’esigenza di mettermi al pc e ho iniziato a scrivere la storia di una ragazza che, dopo la morte del padre, deve far fronte alle problematiche della vita, senza più il suo “scudo” a proteggerla. Successivamente, ho inserito degli elementi paranormali per poter avere delle ‘rivincite’ che, nella vita reale, non si possono sempre ottenere. Ad esempio, l’opzione di riserva donata da Will al medico che tratta male il padre di Beth in punto di morte. In Elizabeth rivedo molto me stessa, ma solo a distanza di anni sono riuscita a parlare di lei – me - e della ‘nostra’ storia. William, il Demone ‘buono’, è mio marito che, dopo la morte di mio padre, è stato al mio fianco in un modo che solo Angeli Custodi sono in grado di fare.

  1. Come mai hai deciso di dare al tuo libro un titolo in inglese?
Io adoro tutto ciò che è “inglese”. Dopo il diploma di quinta superiore, desideravo fare l’Università per diventare interprete, ma, dovendo rinunciare al mio sogno, non ho mai e poi mai dimenticato la passione per l’Inghilterra, soprattutto per Londra: città che amo. Quando ho constatato che il libro non poteva limitarsi a poche pagine, ecco che mi è venuta in mente l’idea della “Saga infinita” e, traducendo la parola in inglese, vista anche l’ambientazione del libro, l’ho amata immediatamente! “Love in a mystery” è proprio dovuto all’amore che si può celare dietro a un mistero.
  1. Come nasce la tua passione per lo scrivere?
Ho sempre adorato leggere fin da piccola, ma la mia passione per la scrittura è nata “per caso” qualche anno fa, dove ho sentito l’esigenza di mettermi al PC per dar libero sfogo a ciò che stava rinchiuso in me da anni. Da allora non sono riuscita più a fermarmi. Per me scrivere è davvero importante, in quanto mi dà la possibilità di instaurare una connessione con me stessa, trasportandomi in un mondo parallelo, nel quale vivo le situazioni e le emozioni dei personaggi che creo.
  1. Se tu volessi essere un personaggio nel tuo libro, chi vorresti essere o chi vorresti incontrare?
Elizabeth sono fondamentalmente “io”, mentre William è mio marito che ho avuto l’immensa fortuna di incontrare proprio quando il cammino si faceva più insidioso. Pertanto, togliendo il desiderio di essere e quello di incontrare uno dei miei personaggi, mi permetto dirti ciò che vorrei “avere”: il “teletrasporto”!
  1. Quando preferisci scrivere di giorno o di notte?
Ho impiegato un anno a scrivere “Love in a mystery”, in quanto con il lavoro che mi tiene impegnata tredici ore al giorno, bramavo ogni attimo a disposizione per continuare la storia di Will e Beth. Inoltre, la sera mi davo il limite fino alla una di notte, dato che alle cinque la sveglia sarebbe suonata. In quest’ultimo anno, però, avendo sempre meno tempo a disposizione, per il secondo volume mi sono ritrovata a preferire la Domenica pomeriggio, riuscendo così a ritagliarmi uno spazio per connettermi al meglio con me stessa e con il mio mondo. Pertanto, indipendentemente dal giorno e dalla notte, il mio desiderio è riuscire a trovare anche solo un minimo attimo a disposizione per poter “scrivere”.
  1. Chi sono gli autori che ti hanno più influenzata?
Dato che sono cresciuta a “pane e libri”, grazie a mia madre, ho avuto la fortuna di conoscere molti autori dei più svariati generi, tra cui John Grisham (il mio idolo), Ken Follet, Patrisha Cornwell, Liala, ma quelli che ho maggiormente adorato sin dai tempi della scuola e ai quali faccio riferimento anche in “Love in a mystery” sono in prevalenza Oscar Wilde e Italo Svevo. Per il genere paranormal romance, ho una mia indole predisposta al “paranormale” sin da piccola, quando guardavo film di fantasmi, licantropi e vampiri, ma nelle letture ho riscoperto questa mia passione in Beth Fantaskey, Lauren Kate, per citarne alcune, anche se ne avrei tantissime. Tuttavia, ribadisco che la mia influenza è a carattere generale e riguarda non solo autori, bensì anche telefilm… un esempio? Star Trek, dal quale ho ripreso il potere del “teletrasporto” che mi ha sempre affascinato.
  1. Se potessi vivere per un giorno dentro ad un libro nei panni della protagonista, quale sarebbe?
Assolutamente direi “Elizabeth Bennet” di “Orgoglio e Pregiudizio”, che mi sono ritrovata a rileggere in nuova stampa pochi mesi fa. Adoro quel romanzo, non solo per l’ambientazione, ma anche e soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi. In particolare, mi sarebbe piaciuto tantissimo essere Beth nel momento del “rincontro” con Darcy, davanti alla sua tenuta in campagna. Avrei voluto vedere nitidamente lo stupore nel volto del giovane, mentre incrociava il suo sguardo a quello di Elizabeth.
  1. Se potessi avere la possibilità di prendere un tè / Caffè con un autore/autrice del passato, con chi ti piacerebbe?
Spero che tu me ne conceda uno straniero e uno italiano, pertanto direi Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio. Sono loro che, in prevalenza, durante la mia adolescenza, hanno frequentato casa mia con le loro storie ed è come se fossero parte integrante di me.
  1. C'è una colonna sonora particolare che ti ha accompagnata durante la stesura di INFINITY?
Quando mi metto davanti al PC e inizio a incontrare me stessa, inserisco subito gli auricolari e faccio partire la mia playlist, nella quale vi sono tantissime canzoni, ma tutte di genere melodico, ad esempio John Legend, Marco Mengoni, Bruno Mars, Katy Perry, Beyoncé… potrei continuare all’infinito. Tuttavia, le melodie che maggiormente ho ascoltato per la scrittura di “Love in a mystery” sono quelle del grande Maestro Einaudi, che riescono ancor meglio a far incontrare il mio cuore e la mia anima.
  1. Cosa vorresti dire ai tuoi lettori?
Un semplice, ma estremamente sincero GRAZIE DI CUORE! Non credevo possibile di poter sentire così tanto affetto nei confronti di Will e Beth. Ero così titubante prima della pubblicazione del mio libro, così diffidente dalla creazione dell’account sui social network per la propaganda… ma se non l’avessi fatto non avrei avuto la possibilità di incontrare persone meravigliose che, anche solo con un sorriso virtuale, riescono a scaldare il mio cuore e a infondermi sempre più coraggio per continuare lungo questo cammino. Ecco che ne approfitto per ribadire anche qui, a coloro che mi chiedono già il terzo volume della Saga, di avere ancora un po’ di pazienza, in quanto mi sto destreggiando all’inverosimile, ma, essendo il tempo a disposizione sempre ridotto, prometto di inventarmi giornate di ventotto ore!
Grazie di cuore Diana per questa grandiosa opportunità e sappi che, tra le meravigliose persone che ho avuto la fortuna di incontrare, ci sei anche TU! Grazie davvero di tutto e “in bocca al lupo” per i tuoi progetti!

LINK ACQUISTO:












martedì 19 gennaio 2016

PRESENTAZIONE DI "SEI PIETRE BIANCHE" DI DAISY FRANCHETTO

Salve a tutti!!!
Eccomi di nuovo a presentarvi un'autrice della Dark Zone che ho iniziato ad ammirare molto: Daisy Franchetto, 
Ieri ho pubblicato la recensione del suo primo libro DODICI PORTE ed oggi vi presento il seguito: SEI PIETRE BIANCHE

Dodici Porte è il primo romanzo della trilogia che ha come protagonista Lunar.
Sei Pietre Bianche è stato concepito con una narrazione che lo rende un romanzo indipendente, che può essere letto e apprezzato anche da chi non conosce il primo episodio.

Sei pietre bianche che circondano un obelisco nero.
Sei varchi dimensionali.
Un nuovo viaggio alla scoperta delle proprie origini.
Un bambino da salvare, una Dimensione corrotta da una materia oscura, un Amore che ha atteso cento anni per potersi annunciare.
Lunar è tornata.

A tre anni dall'esperienza nella Casa e dalla violenza che l'ha messa di fronte a un duro processo di trasformazione, la giovane protagonista di Dodici Porte non è più una ragazzina. Abita da sola in un piccolo appartamento in città, studia e lavora. Accanto a lei il fedele cane Sinbad, su cui grava una maledizione che Lunar non conosce, e l'anello che le ricorda costantemente il legame con la Terra dei Morti.
Dopo l'ultima visione avuta fuori dalla Casa, nella quale un bambino veniva rapito da un gigante, la giovane non ha più avuto esperienze del genere, o contatti con altre Dimensioni. A volte stenta a credere che ciò che ha vissuto nella Casa sia davvero accaduto. Ma c'è l'amico Sinbad a ricordarle chi lei sia.
Lunar ha stretto amicizia con Odilon, un bambino dal passato misterioso che vive in orfanotrofio. Proprio la scomparsa del piccolo, ad opera di un essere spaventoso, riporterà la nostra protagonista e il suo amico a quattro zampe a contatto con le Dimensioni parallele.
Lunar e Sinbad, con l'aiuto di Altea, proveniente dai Cieli Razionali, si metteranno sulle tracce dei rapitori di Odilon. Ha inizio il viaggio attraverso sei portali dimensionali rapprensentati da sei lapidi bianche.
Di nuovo un percorso che è insieme scoperta di se stessi e di luoghi sconosciuti.
Di nuovo avventure formidabili che svelano quanto ci sia di sublime e oscuro nell'inconscio.


I dati del romanzo sono (attualmente disponibile solo in ebook):

Autore: Daisy Franchetto
Editore: Lettere Animate Editore
Lunghezza: 328 pagine
prezzo: 1,99 euro

Link utili:



Booktrailer



Ma conosciamo l'autrice attraverso la Dark Intervista:
  • Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?
  • Perché è un romanzo che utilizza il viaggio in un mondo fantastico per affrontare temi più profondi. Perché è un'avventura dal ritmo incalzante. Perché leggendolo si scopre qualcosa di nuovo su di noi.
  • Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
  • Il mio romanzo è un fantasy, ma esula abbastanza dagli schemi classici. La caratteristica di tutta la trilogia è la partenza da una dimensione terrena più o meno contemporanea che lascia il posto a un mondo parallelo sconosciuto. In questo secondo romanzo compaiono i Draghi Alchemici, ma generalmente le creature fantastiche sono puro frutto della mia immaginazione. Ci sono streghe (di quelle vere) e angeli (un po' rivisitati nel loro aspetto). Direi che ci sono elementi di continuità e di rottura.
  • Che cosa ti ha spinta a scrivere?
  • L'esigenza di raccontare la storia che si stava creando nella mia testa e il bisogno di curare un dolore che non mi avrebbe mai abbandonato, se non avessi deciso di rielaborarlo così. Successivamente, quando ho deciso di pubblicare quello che avevo scritto, è subentrata anche la voglia di condividere con altri le mie storie.
  • Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
  • Se penso alla nascita della trilogia che ha come protagonista Lunar, la storia è nata da un'immagine, l'immagine di una casa che rappresentasse l'entrata in un mondo parallelo, psichico. L'idea si è poi sviluppata e ha preso strade inaspettate. In questo secondo romanzo lo scenario si allarga. Se nel primo libro tutto è centrato sulla psiche della protagonista, in questo secondo episodio abbracciamo uno schema della psiche che interessa tutti gli individui. Le letture sono state un elemento di ispirazione, non si può negarlo, ma è sopratutto il percorso di questi ultimi anni ad essere entrato nella storia. Gli studi, il mondo onirico, le relazioni.
  • Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
  • Scrivo molto meno di quello che vorrei e quando posso. Cerco di mantenere una certa continuità, perché hoscoperto che le lunghe pause non mi fanno bene, ma per il resto scrivo tutte le volte che ho un momento di tranquillità. Se mi viene l'ispirazione in un momento in cui non è possibile scrivere, annoto il tutto in un foglio. Il risultato è una scrivania che pulula di foglietti volanti.
  • Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
  • Ho usato principalmente il web: il mio sito personale e Facebook. Ho creato video e booktrailer, oltre a immagini che presentassero i personaggi. Ho anche organizzato delle presentazioni, che sono sempre un'ottima occasione per entrare in contatto con potenziali lettori. Sto partecipando direttamente o indirettamente alle fiere su territorio nazionale. E poi mi sono affidata a una professionista che mi aiutasse a sfruttare le risorse di internet al meglio.
  • Progetti per il futuro?
  • Concludere la trilogia, sto scrivendo l'ultima parte, e poi si vedrà. Le idee non mancano

  • Tre persone da ringraziare
  • Tre persone sono troppo poco! Ho un sacco di persone da ringraziare. Comunque, giocando un po' sporco, direi: Lettere Animate Editore, gli autori emergenti che ho conosciuto in questi due anni (sempre pronti a dare una mano, fantastici!) e le tutte le persone che hanno messo la loro professionalità e competenza a mia disposizione per la promozione del romanzo.









NEWS!

Ciao a tutti!

Adesso IL DEMONE DELLO SPECCHIO, è disponibile in versione cartacea.

Al momento presso Lulu, ma presto anche su tuttte le librerie on line, compresa amazon.

IL DEMONE DELLO SPECCHIO versione cartacea

lunedì 18 gennaio 2016

DODICI PORTE - Daisy Franchetto -

Recensione: Diana Mistera

Inizio questa recensione dicendo che questo libro è fra le mie letture preferite del 2015.
Ci ho impiegato più del dovuto a leggerlo, un po' per mancanza di tempo un po' perché non era un libro che volevo leggere alla leggera. Quindi nel momento in cui mi immergevo nelle pagine volevo farlo in modo totale.
Come già si legge dalla sinossi è una lunga fiaba che si snoda in dodici passaggi simboleggiati da dodici porte che si trovano all'interno di una casa particolare, abitata dal una misteriosa donna accompagnata da un gatto assorbi pensieri e da una creatura magica con una voce bellissima. La storia inizia con una terribile violenza sulla protagonista. Un trauma che cercherà di superare con l'aiuto della famiglia, ma quando si troverà faccia a faccia con il suo carnefice,Lunar capirà che non può farcela da sola ed andrà alla casa in cerca di aiuto.
La guarigione di Lunar avverrà attraverso le prove che si nascondono dietro a queste dodici porte.
Amo la psicologia, soprattutto quella Junghiana, quindi quando ho incontrato la casa, ho subito pensato ai sogni che spesso ho di una casa e che so simboleggiare la mia psiche, la mia persona, quindi ho letto questo libro in chiave psicologica e mi complimento con l'autrice perché ha fatto un buonissimo lavoro.

Andando avanti con la lettura, il secondo simbolismo che mi ha colpito in questo libro è stato quello della Loba. Anni fa avevo letto Donne che corrono con i Lupi di Clarissa Pinkola Estés e quindi la simbologia della Loba, l'ho incontrata per la prima volta in quel contesto ed ho notato con piacere che l'autrice aveva letto questo libro e che ne era stata colpita come lo sono stata io. La Loba infatti è il Lupo. La Lupa in questo caso, che simboleggia la psiche della donna, la parte selvaggia della donna la parte più naturale istintiva ed ancestrale, quella della sopravvivenza ed allo stesso tempo la guida attraverso le difficoltà. Infatti, è sempre la Loba a condurre davanti ad ogni porta Lunar ed a spiegarle la sua missione. Dietro a queste dodici porte, vivono delle creature magiche. Ed è in questo contesto che incontriamo la struttura fiabesca della trama.
Incontriamo rane e topi parlanti, salamandre, foletti, elfi, e tutte le creature magiche che conosciamo dai classici. Non sono riuscita a fare a meno di pensare a Il Gatto dello Cheshire, di Alice nel paese delle Meraviglie, nel momento in cui al cammino di Lunar si unirà il Gatto assorbi pensieri Sigfrido, che la guiderà nella missione più importante: salvare la regina Astarta.
Così come Alma mi ha ricordato il Brucaliffo, sempre di Alice nel Paese delle Meraviglie, che rimane comunque uno dei miei libri preferiti.

L'autrice è riuscita ad amalgamare in questi personaggi tutti gli stadi del diventare adulto e lo ha fatto partendo da un trauma. Persino la struttura dei cattivi è sorprendente e piena di sorprese.
Ho amato questa lettura. Ho amato la simbologia e ammiro l'immaginazione e la creatività di Daisy Franchetto, perché non è un impresa facile riuscire ad amalgamare queste cose senza fare degli scivoloni che potrebbero far storcere il naso a chi come me, ha letto il libro anche da un punto di vista psicologico e non solo come un fantasy. L'autrice questi scivoloni non li ha avuti.
La scrittura non manca di piccoli errori di battitura, che comunque non intaccano la lettura che scorre in modo molto armonico, con descrizioni dettagliate che fanno si che il lettore veda quello che sta leggendo, ed io amo sempre questo effetto nei libri, perché, secondo me, se si riesce a vedere le immagini create dall'uso delle parole, vuol dire che il libro è scritto bene.
Ogni personaggio si incastra bene nel contesto della storia e nulla sembra essere stato messo li per forza. Ogni personaggio entra nella storia nel momento in cui deve entrare e non mancano le sorprese. Il finale aperto lascia presagire un seguito.






LINK ACQUISTO





























mercoledì 6 gennaio 2016

NEWS ED INTERVISTE

Ciao a tutti!
Iniziamo il 2016 con una bella intervista con presentazione, nel blog di Tiziana Cazziero Voltare pagina, su IL DEMONE DELLO SPECCHIO.

Buona lettura, seguite il link!

Intervista su Voltare Pagina di Tiziana Cazziero




lunedì 4 gennaio 2016

PRESENTAZIONE DI CHI É HONEY VENOM- SPECTRUM

Ciao a tutti!
Come é iniziato il nuovo anno? Avete fatto la lista dei libri da leggere? Ecco, se l' avete fatta la potete aggiornare con questo nuovo titolo: HONEY VENOM   di Spectrum. 


Honey Venom è una bellissima quanto letale strega, parto della matita graffiante di Spectrum. Nata in autoproduzione, dopo aver incrociato la strada con noi di Nero Press, ha trovato subito casa. Sì, perché Honey, oltre a essere un personaggio magnetico e affascinante, è anche la loro pop star: con lei, infatti, la Nero Press inaugura la collana Indaco, dedicata al fumetto e alle graphic novel. La cosa che striscia dallInferno è il primo di una serie di albi che vedranno Honey protagonista. Ma lasciamo che sia lei stessa a presentarsi:

"Salve, zucchette!
io sono Honey e di mestiere faccio la strega.
Finora le mie avventure si sono svolte nel minuscolo mondo degli albi autoprodotti ma, come potete ben vedere, le cose sono cambiate. Eh sì, santo diavolone! Ora abbiamo un editore!
Abbiamo, certo, perché nelle mie sanguinolente scorribande non sono mai da sola: goblin, folletti, demoni, diavoletti, la nostra cerchia di amicizie è piuttosto variegata.
E poi c’è lei, sì, lei, la tenebra dei miei occhi, la megera del mio cuore, con le sue lentiggini e quelle tette che sfidano tutte le leggi di gravità.
Elyss è la mia altra metà dellinferno e se voi zucchette pensate che una coppia di streghe ma coppia sul serio! sia una cosa inusuale, attenti a voi perché sono piuttosto permalosa. Avete visto le mie lame no? Sono certa che nessuno di voi vuole sentirle sulla giugulare. Diciamo che non ci piacciono i pavidi e i bigotti, quindi se non avete lo stomaco forte e le menti aperte filate pure alla larga e guardatevi le spalle."
































































Honey Venom è una “strega naturale”, ovvero una persona nata sotto la benedizione di Satana. Vive e si muove in un mondo cupo e gotico, simile all’Italia del XIX secolo.
Il concetto delle storie di SPECTRUM è di ribaltare i punti di vista convenzionali. La vicenda viene quindi narrata dal punto di vista di quelli che sono i “cattivi” (le streghe, appunto) mentre i cosiddetti “buoni” (gli umani, i cavalieri, i santi e chi più ne ha più ne metta) interpretano il ruolo degli antagonisti. Spesso vengono disegnati dall’autore in modo grottesco e rappresentati come stupidi, bigotti e crudeli. Fra di loro vi sono, comunque delle eccezioni.

Le fiabe di Honey sono tutto il contrario delle fiabe convenzionali.

Honey è una donna di bassa statura, non si sa bene quanti anni abbia, né quale sia il suo vero nome o da dove provenga. Circa un metro e sessanta di altezza, occhi verde smeraldo, capelli rossi, pelle pallidissima (tanto pallida che quando vuole far paura può farsi passare per un “morto inquieto”, un cadavere che cammina).

Vive in una casetta situata in un luogo imprecisato del Bosco Semprebuio, assieme alla sua compagna Elysabeth, detta Elyss – Honey la chiama Lentigini). Elyss è una strega anche lei, ma di altre origini, non è nata tale: lo è diventata per una sua scelta personale.

Honey combatte contro le cosiddette “forze del bene” rappresentate dal “Santuario” (la versione della Chiesa del suo mondo), dai vari santoni di turno, dagli zeloti, cacciatori di streghe, bigotti, paladini e quant’altro. Ma nelle sue storie deve vedersela anche con i “fratelli” delle tenebre i quali non sono sempre amichevoli come si vorrebbe. E quindi lupi mannari, vampiri, necrofili, cannibali e chi più ne ha più ne metta.

Honey viene spesso sottovalutata dai suoi nemici, per le seguenti ragioni:

  1. è una donna
  2. è bassa
  3. è molto carina

Ovviamente, lei usa questi fattori a proprio vantaggio. La sua tecnica preferita è proprio quella di farsi sottovalutare.

Honey è gay, e Elyss è la sua fidanzata. Questo fattore la rende ulteriormente ai margini della sua società, ed è un altro motivo per cui i “maschi” la odiano: è donna, è libera, è strega e non ha nemmeno bisogno di loro, degli uomini, perché è lesbica.
Il fattore gay non è il perno centrale della storia, anzi non c’entra gran che: i fumetti di Spectrum non parlano dell’omosessualità di Honey, anche se questa viene esplicitamente mostrata. Si tratta comunque di un elemento importante, perché caratterizza il personaggio. Non sono molti i fumetti dove il/la protagonista è gay e dove il tema centrale del fumetto non sia l’orientamento sessuale del personaggio.

Nelle storie di Spectrum ci sono riferimenti alle tematiche sociali come l’uguaglianza, i diritti e la libertà. Leggendo i suoi fumetti ci si rende conto che le trame sono infarcite di questi elementi, anche se non vengono manifestatamente dichiarati o posti come il tema centrale della vicenda.












































BIOGRAFIA AUTORE

Spectrum è un ex monaco buddista che scrive e disegna fumetti horror gotici a forti tinte erotiche. È nato nel 1972, ha incontrato e frequentato folletti fino al 1978, dopodiché ha iniziato a raccontare e disegnare storie su mondi lugubri e fantastici.
Non ha più smesso.
Il suo primo volume a fumetti, Honey Venom e la Cosa che striscia dallInferno è stato pubblicato da Nero Press nel 2015, dopo una lunga serializzazione online in forma di webcomic.


Per l'acquisto ed ulteriori informazioni, seguite il link che trovate qui sotto:


Cristiana Meneghin , Le Gemme Dell'Eubale- blogtour

NOVITÁ

 Ciao a tutti che dire , ci ho messo mezz'ora per riuscire ad entrare nel blog, questo succede quando passano troppi mesi dall'ultim...