domenica 8 settembre 2013

ITALIANI ALL'ESTERO

ciao a tutti
oggi desidero iniziare una nuova rubrica.
Perché? Diciamo che in tempo di immigrazione, é bene mettere i puntini sulle i e spiegare alcune cose, dato che se uno esperime delle opinioni particolari, agli occhi degli italiani, o meglio dire, agli occhi dei vecchi comunisti o simpatizzanti di sinistra, vieni etichettato/a come razzista.

Partiamo dalla parola razzismo..appunto..guardate, leggete e riflettete cosa significa essere razzisti secondo l'etimologia del dizionario di lingua italiana, e prima di dare del razzista a qualcuno...ricordatevi questa definizione:

.m. [pl. -i] 1 tendenza a considerare la razza come fattore determinante dello sviluppo civile di una società e quindi a evitare mescolanze con altri popoli, considerati di razza inferiore, mediante la discriminazione o, in casi estremi, mediante la persecuzione e la loro distruzione 2 ( fig.) ogni tendenza che favorisca o determini discriminazioni sociali
Vi faccio un paio di esempi:
in una situazione lavorativa, un tuo collega extracomunitario, non fa bene il suo lavoro,se ne frega di quello che gli dici anche se cerchi di fargli capire come funziona il lavoro e questo ti manca di rispetto e lo mandi a fare in culo, sei subito additato come Razzista...quando, lo faresti anche con un italiano, o un europeo questa cosa se la situazione fosse la stessa. 

In una situazione privata:
Un extracomunitario viene a suonare alla tua porta alle 2 del pomeriggio, é estate e quindi probabilmente ti stai riposando perché é caldo, o magari é sabato e quindi ti stai prendendo il tuo meritato riposo dopo la settimana lavorativa, ammesso che un lavoro ce l'hai; questo extracomunitario ti vuole vendere le sue cianfrusaglie, non ha una partita Iva, non ha quindi la possibilitá di rilasciarti uno scontrino e di conseguenza non paga le tasse, quindi é un evasore e molto probabilmente un immigrato clandestino, lo mandi a fare in culo, perché non solo ha disturbato la tua privacy suonando alla tua porta, quando ci sono leggi italiane ben precise che condannano questo atto, come violazione della privacy...anche in questo caso, quello ti guarda e ride, non mostra un minimo rispetto...non capisce una parola di quello che gli stai dicendo..ma capisce il vaffanculo...le parolacce sono le prime cose che impari in una lingua straniera, sei un razzista...

Situazione culturale:
é sempre estate, vai al bar per prenderti una bella birra frsca, di nuovo l'extracomunitario guarda e giudica, perché la sua religione vieta l'uso dell'alcol, ti guarda insistentemente , ti incazzi perché anche in questo caso ti senti violato nella tua privacy, hai due possibilitá, te ne freghi e te ne vai, oppure in modo diretto dici al tipo " che cazzo hai da guardare tu.." di nuovo...sei un razzista...

Sono queste reazioni, secondo voi, azioni contro la sua razza? NO...NON LO SONO, LO FARESTI ANCHE CON UN ITALIANO SE SUCCEDESSE LA STESSA COSA, solo che per certa gente, lo fai perché l'altra persona viene da una cultura diversa  ed ha la pelle di un altro colore, NO , NON LO FAI PER QUESTO, REAGISCI IN UN CERTO MODO PERCHÉ PER LE ISTITUZIONI L'IMMIGRATO DEVE AVERE I TUOI STESSI DIRITTI, MA QUANDO PRIVANO GLI ITALIANI DI CERTI DIRITTI METTENDO L'IMMIGRATO PRIMA DELL'ITALIANO (  cosa che succede solo in Italia), TI VIETEREBBERO PERSINO DI REAGIRE, E QUANDO REAGISCI, TI PRENDI DEL RAZZISTA.
 
Ci sono tanti esempi che si potrebbero fare di tante diverse situazioni, ma adesso voglio analizzare il motivo per cui si reagisce in un certo modo.
A differenza di quello che succede in altri paesi europei, gli immigrati che arrivano in Italia, spesso e volentieri sono clandestini, e altrettanto spesso e volentieri, sono persone che nel loro paese hanno precedenti penali, spesso e volentieri non sono acculturati ed a malapena sanno scrivere il loro nome...io non ho mai conosciuto un italiano che mancasse di rispetto ad un immigrato che conosce il francese e l'inglese e lo sa anche parlare..perché? Questo é un semplice esempio per farvi capire, che immigrati con la conoscenza di almeno un altra lingua oltre alla loro, si comportano in modo diverso, e soprattutto significa che hanno una cultura, che hanno studiato,e quindi con molta probabilitá troveranno un lavoro e pagheranno le tasse, e soprattutto HANNO UN PASSAPORTO O UN DOCUMENTO DI IDENTITÁ NON UN NUMERO CHE RAPPRESENTA CHE QUELLA PERSONA É NATA N. TOT DELL' ANNO 1978...

Non ci sono leggi che regolano quanti immigrati l'Italia puó ricevere, come ad esempio esistono, in Finlandia, Svezia, Francia, Inghilterra, ecc.

Non ci sono controlli adeguati, dato che l'Italia essendo una penisola, 3/4 della sua superficie é circondata dai mari, e spesso é un paese di passaggio per arrivare in Francia o Germania.

L'Italia sta attraversando una profonda crisi economica, al di la di quello che i nostri politici vogliono farci credere, i problemi ci sono e ci sono pure tanti: non c'é un adeguata leggge elettorale, quindi l'italiano vive nellla costante "paura" che il governo cada da un momento all'altro, la disoccupazione aumenta a dismisura, non solo fra i giovani, ma anche, e purtroppo, fra quelli che giovani non sono piú e che si ritrovano senza lavoro a pochi anni dalla pensione, troppo "vecchi" per un altro posto di lavoro, troppo "giovani" per andare in pensione. Queste persone e le loro famiglie sono quelli che spesso vengono additati come razzisti, perché si arrabbiano nel vedere che ad un immigrato viene passato tutto: la casa, il telefonino ed il sussidio sociale....e gli italiani? Sono abbandonati al loro destino. Ecco che arriviamo al punto degli italiani all'estero.

Gli italiani sono sempre stati un popolo che ha sempre aiutato, sono quelli che all'estero non solo aiutano i propri connazionali a trovare conforto, o anche un lavoro, gli italiani aiutano anche altri immigrati all'estero, immigrati che sono nel paese che li ospita con un permesso di soggiorno, che hanno spesso le loro stesse difficoltá, questi italiani sono scappati dall'Italia, questi italiani sono i veri italiani.
Perché in Italia iniziano ad essere molto meno comprensivi nei confronti degli immigrati?
Semplice: gli italiani sono in difficoltá in Italia, hanno problemi per arrivare a fine mese in Italia, sono disoccupati..e lo stato cosa fa? Ma aiutiamo gli immigrati...dato che anche gli Italiani sono stati un popolo di migranti...
SBAGLIASTISSIMO RICORRERE A QUESTA SCUSA PER GIUSTIFICARE I CLANDESTINI!!! L'ITALIANO É SEMPRE EMIGRATO CON UN PASSAPORTO, CON UN PERMESSO DI LAVORO O ALTRO...MAI E POI MAI SONO STATI DEI CLANDESTINI!!!

Questo tanta gente dimentica e non vuole capire: il problema é la clandestinitá, non pagano le tasse all'Italia, spesso non hanno neppure un lavoro stabile e contribuito, e per questo punto la colpa é di certi padroni italiani...
Il problema é che molti immigrati arrivano in Italia e sono dediti alla malavita,  se vengono arrestati, non vengono espulsi..ma sono liberi dopo qualche mese e nuovamente in giro come se nulla fosse accaduto.
Cosa fanno gli italiani all'estero? Come si comportano? Ecco non si comportano come gli immigrati che arrivano in Italia, gli italiani si integrano all'interno del paese che li ospita, imparano la lingua, cercano lavoro, si inseriscono nella cuötura del paese che li ospita; non desiderano certo stare con il sussidio sociale, perché il motivo per cui sono immigrati é sempre stato quello di migliorare la propria condizione, non fanno gruppo chiuso con altri italiani come invece fanno molti mussulmani ad esempio e,  soprattutto, desiderano tornare a casa quando saranno in pensione.

Gli italiani all'estero come vivono? Che difficoltá hanno? Di questo vi parleró molto, e ci tengo a sottolineare che parleró in base alla mia esperienza e spero che chiunque passi di qui, ci pensi due volte prima di darmi della razzista....


 

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