lunedì 21 novembre 2011

BAMBOLE

C'era una volta un uomo che collezionava bambole e sogni.
Il motivo per cui lo facesse era un mistero, molti pensavano che fosse una qualche mania dettata dalla sua eccentricitá di artista, altri pensavano che usava le bambole per massaggiare il proprio ego, qualunque fosse la ragione era per lui una forte fonte di orgoglio.
Erano bambole non comuni, perché erano bambole con un anima, anche se lui non lo capiva; ne aveva tante e la collezione la rinnovava spesso; quando raggiunse la sottile linea dei 50 anni, la collezione subí un drastico cambiamento. Mentre in passato non sostituiva mai le bambole vecchie, a questa etá critica inizió a dimenticare e buttarle via, nella sua mente di bambino troppo cresciuto pensava che non ne aveva piú bisogno e smise di dedicare loro le sue pazienti cure. Non capí peró che stava facendo un gioco pericoloso. Le nuove bambole iniziarono a fare a gara a chi fra esse sarebbe stata la prima donna, colei a cui lui avrebbe mostrato piú attenzione delle altre, e cosí si fece strada una particolare bambola, che pur di avere le sue attenzioni inizió a lusingare il suo ego, parlare con lui di proposte che sapeva avrebbero trovato terreno fertile nella sua mente ormai persa nel mondo che si era creato intorno e lentamente le altre bambole rimasero nell'ombra. Mentre lui si sentiva un eterno giovane mentre speculava di filosofia, Parigi, progetti a lungo termine, facendo indovinelli e giochetti, che prontamente quella particolare bambola prendeva al volo per esporsi sempre di piú e di piú e per lusingarsi ad ogni stupiditá che lui diceva.

Nella collezione, lui aveva tenuto una delle vecchie bambole che guardava in silnzio lo spettacolo di pazzia, che lui aveva organizzato ed in cui lui faceva la parte del clown, osservava dove questo gioco li avrebbe portati entrambi, era una bambola saggia che era stata con lui sempre, anche quando ormai stufo, aveva gettato molte bambole nel dimenticatoio, lei era rimasta nel suo scaffale, perché lui amava giocarci, o almeno fin quando non era arrivata la nuova bambola.
La vecchia bambola scuoteva la testa e una di quelle notti in cui lo osservavano dormire le disse
” lo sai che prima o poi si stuferá anche di te...vero?”
"no che non si stuferá lo vedi anche tu che sono la sua preferita adesso, ho le carte giuste che lo terranno legato a me..."
"povera illusa, io lo conosco da piú tempo di te, se dico certe cose é perché lo so..vedi quella porta socchiusa nascosta nell'ombra?”
”si la vedo..”
” ecco li finirai con tutte le altre perché troverá una bambola piú interessante di te...lui é cosí é sempre stato cosí...”
”e tu perché ancora sei qui allora?”
” non lo so..probabilmente perché una volta l'ho lasciato per andare a cercare qualcuno che non si sarebbe stufato di me, qualcuno che con me avrebbe parlato e non solo giocato, qualcuno che vedesse al di la del viso di plastica sorridente sempre pronto ad assecondare i suoi desideri..fu lui che mi rivenne a cercare...mi tiene qui per ricordargli lo schiaffo che detti al suo orgoglio o probabilmente per vendicarsi..ma non gioca piú con me..perché io non glielo permetto.. non sono piú legata a lui come lo ero una volta, perché ho visto la sua vera faccia e su di me non ha piú nessun potere e quella porta che per te sará una tragedia quando ti getterá li..per me é una possibilitá verso la mia completa libertá..."

Questo breve racconto é dedicato a tutte quelle che amano fare le primedonne con una certa persona..ricordatevi..per lui siete bambole con cui giocare..quando si stuferá di voi..vi dimenticherá, perché a 56 anni, cercherá sempre una nuova bambola che lo fará sentire per sempre giovane e massaggerá il suo ego, meglio di quanto hai fatto tu fin'ora..e piú giovane sará la bambola e piú a lungo ci giocherá o almeno fin quando non capirá che la bambola si sta coinvolgendo troppo, allora fuggirá via, come ha sempre fatto e la sua via di fuga sará il silenzio..non importa quanti filosofi gli spiettallerai nei post, quande frasi o idee che a te sembrano eccezionali...sono semplicemente delle copie di quello che dice lui sono tentativi balndi di avere attenzioni...io ho smesso anni fa di giocare a questo gioco, e nonostante il boccone é amaro da digerire...andrá a finire comunque nel mio intestino come tutti gli altri bocconi e poi uscirá dal giusto posto da cui deve uscire.


© Diana Mistera






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