giovedì 9 luglio 2015

La notte che uccisi Jim Morrison- Luigi Milani-

RECENSIONE di Diana Mistera

TITOLO: La Notte che uccisi Jim Morrison
AUTORE: Luigi Milani
CASA EDITRICE: Dunwihich Edizioni

Pagine: 60
Prezzo ebook: 0,99

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TRAMA: Jim Morrison, artista maledetto per antonomasia, voce e cofondatore dei Doors, è scomparso il 3 luglio 1971 a Parigi. O meglio, così recitano le biografie ufficiali dell'artista amato da milioni di fan in tutto il mondo. Ma le cose stanno davvero così? E se invece, come suggerito di recente dal tastierista della band Ray Manzarek, il mitico Re Lucertola non fosse affatto morto, quella terribile notte di oltre quaranta anni fa? Luigi Milani, scrittore ben avvezzo ai tanti misteri che da sempre circondano il mondo del rock esplora il mistero della presunta scomparsa del grande artista. E lo fa offrendo ai lettori un racconto incalzante e oscuro, che cancella ogni certezza e spalanca nuove prospettive sul mistero che tuttora avvolge le sorti del mitico Re Lucertola. All'interno, il racconto vincitore del concorso "Morte a 666 Giri", "Scommessa a Memphis" di Mirko Giacchetti: Inferno. La Morte scommette con il Diavolo per rendere il mondo un posto migliore. Tutto inizia a Memphis con un giovanissimo Elvis Presley...

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La morte di Jim Morrison é da sempre un mistero. In molti si chiedono se sia morto davvero oppure se ha pianificato tutto perché stanco dello show business.

Io ho sempre sperato dentro di me, che davvero sta ancora vivendo tranquillamente in un isola delle Seychelles, scrivendo poesie che un giorno qualcuno troverà e pubblicherà, perché infondo era un poeta e voleva essere solo quello, non la rock star che divenne, o almeno questo é quello che é stato stabilito da molti documentari su di lui che ho visto in giro.
Jim Morrison con la sua aria imbronciata, un viso che tutti attribuiscono ad un angelo caduto,schiavo di due demoni infernali: L'alcol e la droga. Da  questi due punti Luigi Milani costruisce lo scheletro del racconto.
Con grande maestria l'autore tocca i pensieri di tutti coloro che stavano intorno a Re Lucertola, primo fra tutti Ray Manzarek, ed anche coloro che invece hanno contribuito alla sua caduta.
In questo racconto l'autore percorre in modo molto dettagliato tutti gli avvenimenti legati alla misteriosa morte del Re Lucertola, divenuto il prediletto di Dionisio, che quella notte misteriosa, gli consegnò il dono della morte.
L'unica pecca che vi ho trovato é che a volte la lettura diventa pesante perché si sofferma troppo su particolari che potrebbero essere evitati nel contesto della storia.
Ma io l'ho letto tutto di un fiato. A tratti mi é tornato in mente il film documentario dove un bravissimo e giovanissimo Val Kilmer interpretava il Re Lucertola. 
Consiglio questo racconto a tutti coloro che come me pensano che quella bellissima tomba a Pere Lachaise sia in realtà vuota, a chi ama leggere libri scritti bene e a chi preso da un improvvisa malinconia dopo la lettura va a cercare fra i vecchi LP quelli dei Doors.








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