anche il silenzio mi parla di te
lo avrei dovuto capire
che il sogno che ho costruito
era solo una fantasia
di un desiderio vecchio come l'universo
per farmi continuare a credere
che il destino ha i suoi fili rossi
che unisce fra loro
e noi eravamo due di quei fili,
uniti alle due estremitá.
Un desiderio cosí forte
non era altro che la speranza
di essere quel qualcuno.
Ma é tempo di chiudere i giochi
consapevolmente anonima
alla tua conoscenza indolente
sperando che, forse un giorno
capirai la ricchezza che hai perduto
a te consacrata senza alcun prezzo da pagare.
© Diana Mistera 24.3.2013

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