Eccomi oggi con una nuova segnalazione.
Devo dire che da quello che sto leggendo, dal modo in cui é scritto, lo metto nella mia lista dei desideri.
Ma conosciamo l'autrice: Chi è Jessica Verzelletti?
Jessica Verzeletti, nasce il 24 Ottobre 1990 a Brescia. Attualmente vive a Sarnico.
Scrive da più di 10 anni, collaborando con una collega al Sussurro dei Libri, alla stesura di romanzi scritti a quattro mani, ma da un pò di tempo ha deciso di intraprendere una strada idipendente.
Il suo primo romanzo d’esordio scritto in Self Publishing: Lucifer ed i Cavalieri della Luce é stato recentemente pubblicato in seconda edizione dalla casa editrice Lettere Animate Edizioni.
È un' appassionata di angeologia, praticante di paganesimo, discipline olistiche e cristalloterapia, tanto che sta seguendo un percorso di crescita personale con l’associazione “ATLA".
Email: verzeletti90@gmail.com
Blog personale: www.sognaescrivi.altervista.org
Blog di collaborazione: www.ilsussurrodeilibri.altervista.org
TRAMA DEL LIBRO LUICIFER ED I CAVALIERI DELLA LUCE
Eva è una giovane strega e cacciatrice, ed insieme al suo amico fidato Jason si trovano ad affrontare i disagi che la Grande Guerra ha diffuso sulla Terra con i suoi influssi. Il mondo degli inferi si sta fondendo con quello umano, creando caos e follia ovunque. I due amici si confronteranno direttamente con "La Stella del mattino" svelandone i segreti e collaborando per ristabilire l'equilibrio del Mondo, prima che sia troppo tardi. Lucifer si dimostra fin da subito una creatura particolare ed avvolta dal mistero. Lui non ha ricordi del suo passato, ma qualcosa è nascosto dietro al suo sguardo glaciale, all'apparenza così potente e freddo e la calunnia delle genti l'ha portato a non sapere più chi fosse veramente. Con l'aiuto del "Libro della Luce" i nostri eroi dovranno cercare e risvegliare i "Cavalieri della Luce": i Dententori del Potere più grande che esista al mondo per portare l'intera esistenza alla salvezza. Con tante emozioni e colpi di scena Eva e Jhon arriveranno a scoprire la vera natura di Lucifer...
Il nome "Lucifer " significa "Portatore di Luce". Quindi perchè temerlo così tanto?
ESTRATTI:
«Non hai timore di questi posti?» chiese, incominciando a camminare lungo il corridoio che divideva la lunga ed enorme libreria. Potevano sentire solo le loro due voci sussurrate e vedere i loro occhi dai pertugi tra una mensola e l’altra.
«Perché mi fai una domanda del genere?» osservò Lucifer, seguendola passo passo; la sua camminata era talmente felpata che nemmeno se ne percepiva il movimento in quegli istanti.
«In alcuni di questi libri potrebbero essere custodite molte cose su di te, sulla tua vita, i tuoi segreti, per distruggerti, per conoscerti, cose vere, menzogne. Tutto questo ti è indifferente?»
Ci fu un lungo silenzio, così lungo che portò Eva a pensare che forse aveva parlato troppo e che Lucifer se ne fosse andato perché non voleva più sentire le sue chiacchiere, quindi si fermò e guardò verso la libreria, ma lo vide ancora lì, non se n’era andato. Di nuovo rivide quello sguardo che le era ancora capitato di notare tutte quelle volte che si erano scontrati: durante quell’ultimo scontro che l’aveva portata a prendere Lucifer con sé. Era un velo di tristezza, malinconia per un qualcosa che non sapeva spiegarsi. Il giovane si mise una mano sull’occhio che aveva ancora la vista danneggiata, poi la fece scorrere fino alla fronte e si passò la mano nei capelli e rimase lì con lo sguardo verso il soffitto ricoperto di affreschi.
«Dicono e hanno scritto talmente tante cose che nemmeno loro stessi sanno cosa sia vero e cosa no» mormorò. «E forse nemmeno io» concluse abbassando lo sguardo e chiudendo gli occhi.
---
Si ritrovarono l’uno davanti all’altra, e di nuovo Eva si sentì in imbarazzo, lo guardò in volto per poco, solo il tempo di dare uno sguardo a quegli occhi azzurro ghiaccio e al viso circondato dai capelli corvini. La differenza d’altezza era parecchia, anche se lei non si riteneva troppo bassa nonostante fosse una donna, la portava lo stesso ad alzare leggermente il capo per guardarlo in volto. Il suo sguardo guizzò velocemente sul fisico statuario, teneva continuamente la giacca di pelle viola aperta ed era impossibile non vedere o far cadere lo sguardo sul fisico, specialmente sull’inizio delle ali tatuate che cadevano dall’inguine in giù. Eva sentì un forte calore in volto e abbassò il capo guardandosi gli stivali sporchi di fuliggine.
«Pensi quindi che io abbia possibilità di scelta? Nonostante tu sappia chi sono?» domandò Lucifer rompendo quel silenzio imbarazzante.
(...) «Ti chiami Lucifer, nel tuo nome vi è il significato di portatore di luce e chiarezza, quindi perché non potresti farlo per te stesso?» ribatté inaspettatamente la giovane.
Lucifer la guardò per qualche istante in modo quasi insistente, mettendo la giovane in soggezione, sembrava quasi stesse per ribattere qualcosa ma le diede le spalle e si avviò lungo il corridoio allontanandosi.
----
Il giovane la osservò per qualche istante, fece per ribattere qualcosa ma fu interrotto da un’ennesima scossa di terremoto che fece perfino cadere dei libri dagli scaffali.
«Quanto andrà avanti?» sbottò Jason lamentandosi.
«Finché non risolveremo la questione» esclamò Lucifer afferrando un vaso colmo d’acqua che era stato posto accanto al camino per spegnere le braci. «Spostatevi e spostate i libri prima che si rovinino.»
I due ubbidirono senza chiedere spiegazioni e, appena i libri furono sollevati, Lucifer rovesciò l’acqua sopra al tavolo, creando un leggero strato riflettente. Vi impose poi sopra le mani, da cui si materializzò una luce violacea. Immediatamente, dallo strato d’acqua, iniziarono a comparire delle immagini dell’esterno, come se fosse uno schermo collegato a qualche telecamera sparsa per la città. Jason ed Eva rimasero in silenzio a osservare le immagini scorrere, mentre Lucifer muoveva le mani come se stesse maneggiando uno schermo sensibile al tocco. Lo “schermo” si ingrandiva e rimpiccioliva a piacimento. L’immagine si fermò su uno dei varchi, riconobbe la velatura che separava il mondo umano da quello degli inferi, ma all’improvviso si innalzò una strana nebbia, vide la sua armata intervenire e degli strani fulmini guizzare dal varco per colpire i suoi soldati.
«Cosa sta succedendo?» domandò Eva. «Sono Demoni?»
Lucifer non rispose ma rimase a osservare ancora a lungo, finché dalla nebbia iniziò a rivelarsi un’ombra.
(...) «Io so che nascondi la tua luce e celi un segreto che ti porti dietro dal passato. Avverto la tua tristezza, la tua malinconia, ma dentro di te non vi è odio né rancore. Non sono né una strega né una cacciatrice provetta, ma la mia dote mi permette di entrare nel profondo dell’animo delle persone; prima non sentivo perché non volevo, ero accecata dalla mia ignoranza, ma poi ho cominciato a vedere.»
Lucifer prese la ragazza per le spalle e la allontanò da sé, la guardò con rimprovero.
«Potresti pentirti di ciò che stai facendo» esclamò amaramente. «Non voglio alcun sentimento nei miei riguardi, Eva.» Detto questo si allontanò.
«Non fatevi ammazzare» disse Eva prima che Lucifer scomparisse nell'arcata di pietra che portava ai piani superiori.
Buona Lettura!!!