La mia prima intervista l'ho fatta ad Alessandra Cigalino, grazie anche ad una bella idea nata nel gruppo di facebook
LE REGINE DEL NOSTRO MONDO: SCRITTRICI E SOGNATRICI UNITE
Sto leggendo il suo libro Infinity. Love in a Mistery quindi presto vi faró anche una recensione.
Ma intanto conosciamo l'autrice attraverso le mie domande:
- Ciao Alessandra. Sto leggendo il tuo libro quindi la prima domanda che ti faccio è: Come nasce Infinity- love in a Mistery- ?
Ciao
Diana, grazie di cuore, prima di tutto! Spero che la storia di Will e
Beth ti piaccia a tal punto da voler continuare a seguire l’intera
Saga.
“Infinity
– Love in a mystery” è nato “per caso”, durante una Domenica
di Novembre di quattro anni fa. Ho sentito l’esigenza di mettermi
al pc e ho iniziato a scrivere la storia di una ragazza che, dopo la
morte del padre, deve far fronte alle problematiche della vita, senza
più il suo “scudo” a proteggerla. Successivamente, ho inserito
degli elementi paranormali per poter avere delle ‘rivincite’ che,
nella vita reale, non si possono sempre ottenere. Ad esempio,
l’opzione di riserva donata da Will al medico che tratta male il
padre di Beth in punto di morte. In Elizabeth rivedo molto me stessa,
ma solo a distanza di anni sono riuscita a parlare di lei – me - e
della ‘nostra’ storia. William, il Demone ‘buono’, è mio
marito che, dopo la morte di mio padre, è stato al mio fianco in un
modo che solo Angeli Custodi sono in grado di fare.
- Come mai hai deciso di dare al tuo libro un titolo in inglese?
Io
adoro tutto ciò che è “inglese”. Dopo il diploma di quinta
superiore, desideravo fare l’Università per diventare interprete,
ma, dovendo rinunciare al mio sogno, non ho mai e poi mai dimenticato
la passione per l’Inghilterra, soprattutto per Londra: città che
amo. Quando ho constatato che il libro non poteva limitarsi a poche
pagine, ecco che mi è venuta in mente l’idea della “Saga
infinita” e, traducendo la parola in inglese, vista anche
l’ambientazione del libro, l’ho amata immediatamente! “Love in
a mystery” è proprio dovuto all’amore che si può celare dietro
a un mistero.
- Come nasce la tua passione per lo scrivere?
Ho
sempre adorato leggere fin da piccola, ma la mia passione per la
scrittura è nata “per caso” qualche anno fa, dove ho sentito
l’esigenza di mettermi al PC per dar libero sfogo a ciò che stava
rinchiuso in me da anni. Da allora non sono riuscita più a fermarmi.
Per me scrivere è davvero importante, in quanto mi dà la
possibilità di instaurare una connessione con me stessa,
trasportandomi in un mondo parallelo, nel quale vivo le situazioni e
le emozioni dei personaggi che creo.
- Se tu volessi essere un personaggio nel tuo libro, chi vorresti essere o chi vorresti incontrare?
Elizabeth
sono fondamentalmente “io”, mentre William è mio marito che ho
avuto l’immensa fortuna di incontrare proprio quando il cammino si
faceva più insidioso. Pertanto, togliendo il desiderio di essere e
quello di incontrare uno dei miei personaggi, mi permetto dirti ciò
che vorrei “avere”: il “teletrasporto”!
- Quando preferisci scrivere di giorno o di notte?
Ho
impiegato un anno a scrivere “Love in a mystery”, in quanto con
il lavoro che mi tiene impegnata tredici ore al giorno, bramavo ogni
attimo a disposizione per continuare la storia di Will e Beth.
Inoltre, la sera mi davo il limite fino alla una di notte, dato che
alle cinque la sveglia sarebbe suonata. In quest’ultimo anno, però,
avendo sempre meno tempo a disposizione, per il secondo volume mi
sono ritrovata a preferire la Domenica pomeriggio, riuscendo così a
ritagliarmi uno spazio per connettermi al meglio con me stessa e con
il mio mondo. Pertanto, indipendentemente dal giorno e dalla notte,
il mio desiderio è riuscire a trovare anche solo un minimo attimo a
disposizione per poter “scrivere”.
- Chi sono gli autori che ti hanno più influenzata?
Dato
che sono cresciuta a “pane e libri”, grazie a mia madre, ho avuto
la fortuna di conoscere molti autori dei più svariati generi, tra
cui John Grisham (il mio idolo), Ken Follet, Patrisha Cornwell,
Liala, ma quelli che ho maggiormente adorato sin dai tempi della
scuola e ai quali faccio riferimento anche in “Love in a mystery”
sono in prevalenza Oscar Wilde e Italo Svevo. Per il genere
paranormal romance, ho una mia indole predisposta al “paranormale”
sin da piccola, quando guardavo film di fantasmi, licantropi e
vampiri, ma nelle letture ho riscoperto questa mia passione in Beth
Fantaskey, Lauren Kate, per citarne alcune, anche se ne avrei
tantissime. Tuttavia, ribadisco che la mia influenza è a carattere
generale e riguarda non solo autori, bensì anche telefilm… un
esempio? Star Trek, dal quale ho ripreso il potere del
“teletrasporto” che mi ha sempre affascinato.
- Se potessi vivere per un giorno dentro ad un libro nei panni della protagonista, quale sarebbe?
Assolutamente direi “Elizabeth Bennet” di “Orgoglio e
Pregiudizio”, che mi sono ritrovata a rileggere in nuova stampa
pochi mesi fa. Adoro quel romanzo, non solo per l’ambientazione, ma
anche e soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi. In
particolare, mi sarebbe piaciuto tantissimo essere Beth nel momento
del “rincontro” con Darcy, davanti alla sua tenuta in campagna.
Avrei voluto vedere nitidamente lo stupore nel volto del giovane,
mentre incrociava il suo sguardo a quello di Elizabeth.
- Se potessi avere la possibilità di prendere un tè / Caffè con un autore/autrice del passato, con chi ti piacerebbe?
Spero che tu me ne conceda uno straniero e uno italiano, pertanto
direi Oscar Wilde e Gabriele D’Annunzio. Sono loro che, in
prevalenza, durante la mia adolescenza, hanno frequentato casa mia
con le loro storie ed è come se fossero parte integrante di me.
- C'è una colonna sonora particolare che ti ha accompagnata durante la stesura di INFINITY?
Quando
mi metto davanti al PC e inizio a incontrare me stessa, inserisco
subito gli auricolari e faccio partire la mia playlist, nella quale
vi sono tantissime canzoni, ma tutte di genere melodico, ad esempio
John Legend, Marco Mengoni, Bruno Mars, Katy Perry, Beyoncé…
potrei continuare all’infinito. Tuttavia, le melodie che
maggiormente ho ascoltato per la scrittura di “Love in a mystery”
sono quelle del grande Maestro Einaudi, che riescono ancor meglio a
far incontrare il mio cuore e la mia anima.
- Cosa vorresti dire ai tuoi lettori?
Un
semplice, ma estremamente sincero GRAZIE DI CUORE! Non credevo
possibile di poter sentire così tanto affetto nei confronti di Will
e Beth. Ero così titubante prima della pubblicazione del mio libro,
così diffidente dalla creazione dell’account sui social network
per la propaganda… ma se non l’avessi fatto non avrei avuto la
possibilità di incontrare persone meravigliose che, anche solo con
un sorriso virtuale, riescono a scaldare il mio cuore e a infondermi
sempre più coraggio per continuare lungo questo cammino. Ecco che ne
approfitto per ribadire anche qui, a coloro che mi chiedono già il
terzo volume della Saga, di avere ancora un po’ di pazienza, in
quanto mi sto destreggiando all’inverosimile, ma, essendo il tempo
a disposizione sempre ridotto, prometto di inventarmi giornate di
ventotto ore!
Grazie
di cuore Diana per questa grandiosa opportunità e sappi che, tra le
meravigliose persone che ho avuto la fortuna di incontrare, ci sei
anche TU! Grazie davvero di tutto e “in bocca al lupo” per i tuoi
progetti!
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Grazie di cuore Diana per questa grandiosa opportunità. E' stata un'esperienza spettacolare, grazie alle tue domande! Un forte abbraccio!
RispondiEliminaprego! È stato un piacere anche per me.
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