RECENSIONE
Io amo il personaggio di Vlad The
Impaler altresí conosciuto come Vlad Dracul, Dracula; e quindi, ogni
volta che esce un libro o un film che parla di questo soggetto, lo
devo assolutamente vedere, é per me un MUST.
Cosí ieri, come regalo di Natale mi
sono regalata una maratona dedicata ai vampiri e sono partita
dall'ormai cult movie Interview with the Vampire, proseguendo con The
Queen of the Damned e arrivando infine a Dracula untold.
Non mi aspettavo un film di vampiri,
nonostante il nome rimanda sempre a quello, anche perché avevo letto
che non era un film del genere, ma basato sulla figura più o meno
storica di questo personaggio. Così con una mente molto aperta mi
sono accomodata sul divano e me lo sono guardato con tutta
tranquillità, consapevole che é comunque Hollywood.
Ci tengo a sottolineare che non é un
film prettamente storico e non é una revisione del Dracula di Bram
Stocker, é una cosa a se, che per gli amanti come me di Vlad,
aggiunge alcune fantasiose caratteristiche all'idea che mi sono fatta
di lui.
L'anno é il 1442 quando le prima scene
iniziano a scorrere sullo schermo e ci viene narrata la storia di
questo principe, che peró nel film é il principe della Transilvnia,
quando in realtá Vlad Dracul era un Voivoda della regione di
Wallachia, quindi il suo rango era più vicino ad un Conte che ad un
Principe, ma infondo non stiamo guardando un film storico no?
Ci viene detto il suo passato , quando
il padre lo ha “venduto” al Sultano Ottomano, le torture che ha
subito dal Sultano che sono comunque narrate in ogni documento
storico,ed il suo ritorno nella sua amata regione per liberarla dai
Turchi, con i relativi impalamenti.
La scelta di Luke Evans per la parte di
Vlad l'ho trovata azzeccatissima, seppure il vero Vlad fosse di molto
piú brutto di lui.
Mi é piaciuta molto la sua
interpretazione, ha reso benissimo l'idea di quello che un padre, un
marito ed un Principe si vede costretto a fare, quando vede che tutto
quello per cui ha combattuto rischia di essergli nuovamente portato
via, soprattutto quando il Sultano Mehmed chiede a Vlad di dargli
suo figlio per arruorarlo nellésercito con altri 1000 ragazzi con
l'etá compresa fra i 15 e i 16 anni; e di condannare il proprio
figlio allo stesso destino di torture e soprusi che aveva subito lui,
non gli va proprio.
Vlad rifiuta a priori questa
possibilità e condanna così la propria regione ad un ennesima
guerra contro i Turchi, ma questa volta, essendo per lui una cosa
personale, ricorre alla misteriosa, infernale, creatura che vive
nell'oscurità di una grotta per avere il potere oscuro, per
sconfiggere i Turchi una volta per tutte: ad ogni azione corrisponde
una conseguenza, un prezzo da pagare e Vlad perderà la propria
umanità, perché; come ogni tragedia che si rispetta, nonostante la
sua buona volontà, sarà costretto a bere del sangue umano che lo
trasformerà nel mostro che tutti conosciamo quando pensiamo a
Dracula. Ha il suo lato romantico la storia di questo Voivoda, anche
in questo film.
Se non andate già con la mente in Bram
Stocker mode, o nel personaggio storico mode, é un bel film, che
vale la pena di vedere. Se vi aspettate una reinterpretazione del
classico Dracula, o un film storico, non spendete i soldi nel
biglietto.
Come ho già detto, a me é piaciuto
come film in se stesso, perché in questo modo qui ho affrontato la
sua visione.
©
Diana Mistera 26.12.2014
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