Improvvisamente vorresti che il tempo si fermasse, chiudi gli occhi; gli spiriti ti vengono a salutare, usando una lucciola che non per caso si ferma nei tuoi oggetti, nonostante nella stanza ci siano anche altre cose che non ti appartengono, ti commuovi, perché in quel momento stavi pensando a quanto ti dispiaceva non essere riuscita ad andare al cimitero a salutare la tua nonnina é lei a fartelo capire usando uno degli insetti che eri solita andare a prendere con lei, nelle lunghe notti di estate, per metterla sotto il bicchiere e trovarci i soldini la mattina seguente, ti ricorda usando questo tramite a voi familiare che é sempre con te e lo é stata soprattutto in questa vacanza mandando segnali ovunque; sei felice di essere in grado di notarli questi segnali; di ritorno nella terra straniera, quella terra che non ti appartiene, pensi a chi sei, a cosa fai e dove andrai..cittadina del mondo ma straniera in una terra straniera perenemmente clandestina negli antri astrali dai quali non ti allontani mai e, a volte, semplicemente osservatrice.
La notte scende, chiudi gli occhi, ti
sveglia l'improvviso gracchiare dei gabbiani, guardi fuori, non é
notte e pensi, sono ancora casa mia, mio padre sta facendo colazione
come sempre a quell'ora, é tempo di alzarsi, e poi ti ricordi di
essere in Finlandia, sospiri, chiudi gli occhi e ti addormenti
coccolata dalla nostalgia, respingendo quelle lacrime che nessuno puó
capire.
© Diana Mistera 17.6.2013
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