finalmente vivo dopo aver ospitato il deserto
l'arsura, la morte apparente.
Non riuscivo a vedere piú niente
al di la della bellezza del tuo viso
di angelo caduto
tormentato da chissá quali demoni.
Sfiorai la mia pelle
ero viva, fatta di carne e sangue
se mi tagliavi avrei sanguinato
se mi baciavi la passione sarrebbe esplosa incontrollabile
e tu
ti limitasti a guardare la mia agonia sorridendo consapevolmente.
© Diana Mistera 28.9.2011
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