verso la luce.
Con lacrime che bruciavano
dava il suo addio al cieco,
che non aveva mai saputo,
quanto profondo fosse il suo amore.
Ballava quell’angelo, ballava
con le lacrime negli occhi:lacrime di dolore, lacrime di speranza
per sfuggire a quegli anni,
piangendo lavava via le sue paure,
ballando per lui in eterno.
Ballava per esorcizzare la delusione
ricordando il suo ballonell'altra dimensione.
© Diana Mistera 2009
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