Eccomi a voi con un'altra recensione. Questa vola vi parlo di Valiance di Marika Vangone, che ho letto in formato kindle.
Autrice: Marika Vangone
Titolo: Valiance
Formato: Formato Kindle
Editore: Dark Zone Edizioni; 1 edizione (22 febbraio 2017)
Lingua: Italiano
Genere: Fantascienza, post apocaliptico, distopico
Sinossi:
Aaliyah è una ragazza comune del ghetto C. Non può uscire mai di casa: ogni abitante del ghetto ha un difetto, una malattia invalidante; anche i suoi genitori sono deformi, ma non lei. Lei è normale.
Diversa dal resto del suo mondo, Aaliyah cresce chiedendosi il perché di questa differenza, credendosi sbagliata. Non può parlare con nessuno perché nessuno deve vederla... non per intero, almeno.
Quando i Valiance entrano nella sua vita, però, tutto cambia. Ogni cosa assume un nuovo e inaspettato significato.
Aaliyah dovrà prendere decisioni complicate e affrontare una realtà inimmaginabile.
Coraggio, saggezza e ironia si inseguono tra un passato da ricordare e un presente da vivere.
Cosa sarà disposta a sacrificare per essere ciò che è destinata a essere?
Recensione
Ho letto questo libro in una giornata. Una storia di per se originale e che mi ha abbastanza coinvolto, ma mi aspettavo di più, essendo narrato in prima persona.
Non ho mai letto un romanzo distopico, ma per quello che so sul genere, un po' sono rimasta delusa, avrei approfondito un po' di più la società in cui la protagonista si muove. Il tutto viene narrato un po' troppo velocemente lasciando dei veri e propri buchi nella trama.
Ho apprezzato molto le due scelte temporali della narrazione che avviene in prima persona, presente e passato, ma è proprio sul presente che i buchi si sentono. Come Aaliyah è stata fatta prigioniera e dove? Si, si parla di una missione fallita, ma non si capisce il perché la missione fallisce.
La narrazione in prima persona da modo al lettore di entrare nelle emozioni della protagonista, ben chiare e ben descritte nella narrazione del suo passato, ma nelle situazioni che riguardano il presente, ho avuto l'impressione che l'autrice non volesse andare veramente a fondo di come davvero si sente Aaliyah, non farò spoilers, ma durante la sua prigionia succedono fatti poco belli, che lei sembra vivere in modo fin troppo passivo, per la loro gravità e per il trauma che possono lasciare. Si, probabilmente è stata una scelta dell'autrice per far capire la forza della protagonista, ma, secondo me, non ha molto funzionato, perché proprio in quel contesto si sarebbe dovuto fare un lavoro introspettivo che avrebbe dato al lettore un'immagine più completa e profonda della protagonista.
Una lettura piacevole sicuramente per un pubblico giovane, verso il quale consiglio la lettura.
Alla prossima!