Ciao a tutti!
Inizio questa settimana con il boom!
In IBS tutta questa settimana Orpheus sarà in promozione, perché é la settimana dedicata al Fantasy di Lettere Animate, quindi...Buoni acquisti, e se leggerete Orpheus; spero mi lascerete un commento.
Per la promozione cliccate direttamente QUI
Oggi sono anche ospite del blog della fantastica Monika M Writer nella sua nuova rubrica : Parlaci del tuo libro, quindi come non potevo non parlare di Orpheus?
L'articolo lo trovate QUI.
Buona lettura!
Dopo Wingless il mio viaggio continua...la scrittura é la mia vita e qui troverete tutto quello in cui saró coinvolta dai concorsi letterari, alle recensioni alle idee ed estratti dai miei nuovi lavori... Seguitemi non ve ne pentirete.
lunedì 24 aprile 2017
mercoledì 19 aprile 2017
LA TELA RUSSA - Sonia Perin-
PRESENTAZIONE
Ciao a tutti oggi vi presento LA TELA RUSSA di Sonia Perin, un libro che vi terrà incollati alle pagine. Presto la mia recensione. STAY TUNED!
Sinossi:
Hammed stava immobile, guardando i due uomini seduti davanti a lui, oltre il lungo tavolo che divideva la stanza. La finestra, con i vetri sporchi, lasciava entrare l’ultima poca luce del giorno e non bastava per vedere con chiarezza i loro volti. Aveva fatto la sua richiesta e aspettava la risposta. Si stavano consultando per decidere se dare il loro contributo alla sua causa, parlando in uno stretto russo che gli era difficile da capire. Si erano incontrati all’uscita della stazione di Torino, alcune ore prima, a metà pomeriggio. Due volti duri, senza espressione. Dopo averlo fatto salire in una elegante auto, si erano messi a girare per la città cambiando continuamente percorso. Si erano fermati solo per lasciare la prestigiosa berlina e salire a bordo di una sgangherata Cinquecento, e dopo un ulteriore giro avevano raggiunto un appartamento in un palazzone di periferia dove regnava il degrado.
Non era stato facile trovarli, le informazioni erano state contraddittorie. Il gruppo russo era segretissimo. I servizi segreti di tutto il mondo erano sulle loro tracce da anni, ma senza alcun risultato.
Toni Krool si era allontanato dall’amica senza mai voltarsi. Se erano vere le intuizioni della Colmar, erano entrambi in pericolo. Aveva ricordato il loro modo di comunicare al tempo delle azioni svolte insieme, un’intuizione che aveva più volte salvato loro la vita. Condizionato, sentiva delle presenze alle spalle e represse la voglia di accelerare il passo. Doveva riflettere, ma la cosa più saggia era tornare a casa e far credere che nessun accordo era stato fatto. La sua amica aveva scritto sul foglio il nome di Roman Alck, diceva di aver riconosciuto il terrorista che ora operava facendosi chiamare Simon Fjòdor. La conferma ancora non c’era ma lui, conoscendola, non ne dubitava. Il sospetto che fossero intercettati i loro dialoghi era giustificato da quel nome. Si avviò verso la stazione ferroviaria di Conegliano. Voleva prendere l’ultimo treno per Mestre. Da lì quello per Lugano. Tornato in Svizzera, doveva contattare la Dis e trasmettere i sospetti di Asia. L’entusiasmo di una nuova missione lo stava prendendo, questa volta non lo avrebbero lasciato fuori. Lui e Asia avevano condiviso, proteggendosi a vicenda, tante missioni, poteva dire che avevano girato l’Europa insieme. Poi era arrivato Diego, aveva preso il suo posto, conquistando anche il cuore dell’amica. Il disastro alla stazione di Venezia aveva messo fine a tutto.
Estratto 3:
«Parti subito! Ti aspetterò nel piazzale dell’albergo dove ci siamo incontrati l’ultima volta. Sii prudente». Se erano in pericolo dovevano partire in fretta. Asia chiuse la comunicazione. Chiamò Simon.
LINK ACQUISTO
Ciao a tutti oggi vi presento LA TELA RUSSA di Sonia Perin, un libro che vi terrà incollati alle pagine. Presto la mia recensione. STAY TUNED!
Sinossi:
Una pericolosa minaccia incombe su
Venezia e l’unica speranza di salvezza è nelle mani di una sola
persona. Il carnevale rischia di trasformarsi in un’enorme maschera
di sangue e distruzione ordita dall’Isis e da alcuni terroristi
russi. Un passato che non vuole essere dimenticato e che torna, più
potente e reale che mai, nella mente e nel cuore di una donna. Un
incubo soffocante che si nutre degli ideali dell’estremismo
islamico.
Estratto 1:
Hammed stava immobile, guardando i due uomini seduti davanti a lui, oltre il lungo tavolo che divideva la stanza. La finestra, con i vetri sporchi, lasciava entrare l’ultima poca luce del giorno e non bastava per vedere con chiarezza i loro volti. Aveva fatto la sua richiesta e aspettava la risposta. Si stavano consultando per decidere se dare il loro contributo alla sua causa, parlando in uno stretto russo che gli era difficile da capire. Si erano incontrati all’uscita della stazione di Torino, alcune ore prima, a metà pomeriggio. Due volti duri, senza espressione. Dopo averlo fatto salire in una elegante auto, si erano messi a girare per la città cambiando continuamente percorso. Si erano fermati solo per lasciare la prestigiosa berlina e salire a bordo di una sgangherata Cinquecento, e dopo un ulteriore giro avevano raggiunto un appartamento in un palazzone di periferia dove regnava il degrado.
Non era stato facile trovarli, le informazioni erano state contraddittorie. Il gruppo russo era segretissimo. I servizi segreti di tutto il mondo erano sulle loro tracce da anni, ma senza alcun risultato.
Estratto 2:
Toni Krool si era allontanato dall’amica senza mai voltarsi. Se erano vere le intuizioni della Colmar, erano entrambi in pericolo. Aveva ricordato il loro modo di comunicare al tempo delle azioni svolte insieme, un’intuizione che aveva più volte salvato loro la vita. Condizionato, sentiva delle presenze alle spalle e represse la voglia di accelerare il passo. Doveva riflettere, ma la cosa più saggia era tornare a casa e far credere che nessun accordo era stato fatto. La sua amica aveva scritto sul foglio il nome di Roman Alck, diceva di aver riconosciuto il terrorista che ora operava facendosi chiamare Simon Fjòdor. La conferma ancora non c’era ma lui, conoscendola, non ne dubitava. Il sospetto che fossero intercettati i loro dialoghi era giustificato da quel nome. Si avviò verso la stazione ferroviaria di Conegliano. Voleva prendere l’ultimo treno per Mestre. Da lì quello per Lugano. Tornato in Svizzera, doveva contattare la Dis e trasmettere i sospetti di Asia. L’entusiasmo di una nuova missione lo stava prendendo, questa volta non lo avrebbero lasciato fuori. Lui e Asia avevano condiviso, proteggendosi a vicenda, tante missioni, poteva dire che avevano girato l’Europa insieme. Poi era arrivato Diego, aveva preso il suo posto, conquistando anche il cuore dell’amica. Il disastro alla stazione di Venezia aveva messo fine a tutto.
Estratto 3:
«Parti subito! Ti aspetterò nel piazzale dell’albergo dove ci siamo incontrati l’ultima volta. Sii prudente». Se erano in pericolo dovevano partire in fretta. Asia chiuse la comunicazione. Chiamò Simon.
«Ok! Partiamo tra poco. Ho un posto
sicuro dove nasconderci. Ho parlato con Toni, non dire niente! So già
come la pensi. Porto i ragazzi e Ilary». Lo mise al corrente dei
suoi piani.
«Tranquilla Asia, siamo al punto che
non si può tornare indietro. Se hai fiducia nel tuo amico, ben venga
la sua collaborazione. Potrai con calma farmi sapere dove sei, e se
lui vuole possiamo creare un incontro. Ci sono tante cose che deve
sapere».
La voce di Simon era stanca,
innaturale. Aveva timore per lei.
«Asia, ci tengo a te». Le disse
Fjòdor, non attese risposta e fece cadere la comunicazione. Lei
rimase a fissare il microfono con un nodo alla gola.
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mercoledì 12 aprile 2017
LA LIBERTÁ DEL PETTIROSSO – Francesco Di Giulio
Ciao a tutti
eccomi con una nuova recensione. Mi scuso con l'autore per il lieve ritardo.
Ho avuto il piacere di presentare questo libro QUI, quindi per avere un'idea più ampia del libro vi invito a leggere la presentazione.
LA LIBERTÀ DEL PETTIROSSO di Francesco Di Giulio
Edito da Lettere Animate
Pubblicato Gennaio 2017
Genere: Giallo Thriller
Sinossi:
Siamo in un monastero
medievale e temprati uomini di chiesa decidono inspiegabilmente di
morire nei modi più atroci. Un luogo isolato su una rupe maligna,
pergamene forgiate nell'inferno, monaci al cospetto del proprio
destino. Fuoco, sangue e libertà. Può l'anima istintiva e pura di
un bambino recluso redimerli dai loro peccati?
Recensione:
Ho
ricevuto questo racconto direttamente dall'autore e mi ha incuriosito
il titolo e la trama.
Sinceramente
credevo di ritrovarmi di fronte ad un tentativo di ricreare Il Nome
della Rosa di Umberto Eco le ambientazioni sono simili ed ho
approcciato questa lettura poco convinta.
Sono
felice di essermi ricreduta.
Il
pettirosso è uno fra i miei uccelli preferiti e la metafora create
dall'autore mi è piaciuta molto.
La
lettura scorre bene ed ho amato molto la descrizione dettagliata del
monastero e della vita dei monaci.
Ho
trovato anche la lunghezza del racconto soddisfacente, è difficile
scrivere un racconto completo in meno di 130 pagine e soprattutto
scriverlo bene. Francesco Di Giulio ci è riuscito.
Tutti
gli avvenimenti sono ben inseriti e la lettura scorre piacevole ed
incalzante.
Consiglio
questo libro?
Si,
decisamente si.
sabato 8 aprile 2017
COME PER LA LUNA IL SOLE- Manuele Stangoni
Ciao a tutti
eccomi a voi con una nuova recensione di un autrice di Lettere Animate:
COME PER LA LUNA IL SOLE di Manuela Stangoni.
Sinossi
Luna, nasce e cresce a
Genova, ma trascorre ogni estate a Badesi (Sardegna), dove, una
tenera passione, la lega a Leonardo. Questa si rinnova anni dopo, ma
le premesse sono di tutt'altro genere: Leonardo è impegnato con
un'altra ragazza; Luna diventa preda delle attenzioni di uno
sconosciuto; e in questo scompiglio, fa il suo ingresso Gianni, amico
d'infanzia di Luna. Ci vorrà tempo e determinazione, da parte di
ognuno di loro, per mettere un po' d'ordine nelle loro vite. Per
farlo dovranno affrontare quel dolore taciuto: fatto di sogni
infranti, perdite inconsolabili, lontananza forzata; per tramutarlo
in desiderio di rinascita e desiderio di vivere. Gli odori e i colori
di Badesi sono stati le spezie.
Recensione:
Quando ho iniziato a
leggere questo libro avevo delle perplessità. Nella categoria si
legge narrativa e libri per ragazzi. Normalmente non leggo questo
genere ed in effetti quando ho proseguito nella lettura, tutto è questo libri tranne che un libro per ragazzi, intendo in senso positivo.
Mi ha incuriosito la
trama, e per questo ho deciso di recensirlo.
I protagonisti di questa
storia sono Luna e Leonardo.
Lei che vive a Genova e
trascorre le sue estati a Badesi nella casa che il padre ha
acquistato. Ben presto capisce di appartenere a quel luogo
soprattutto perché è il luogo dove vive Leonardo.
L'affinità fra i due giovani nasce da subito anche se Luna è più piccola di Leonardo e l'autrice è riuscita a trasmettere molto bene i sentimenti dei due giovani e non solo.
L'affinità fra i due giovani nasce da subito anche se Luna è più piccola di Leonardo e l'autrice è riuscita a trasmettere molto bene i sentimenti dei due giovani e non solo.
Le descrizioni sono
dettagliate sia dei luoghi che dei protagonisti della storia, che è
comunque scritta in prima persona.
Ho apprezzato molto la
descrizione dei sogni di Luna, che in realtà saranno delle
premonizioni e questo da alla storia un velo misterioso che ho molto
apprezzato.
Il romanzo è scritto
bene, i personaggi sono ben delineati così come le emozioni. Durante
la lettura le senti e per me questo è sempre un punto a favore.
L e uniche piccole pecche
che ho trovato sono:
non si viene a sapere il
contenuto della lettera che la madre di Leonardo consegna a Luna
prima del loro viaggio a Dakota e che dice di darla al figlio quando
saranno al villaggio Lakota, in che mi farebbe pensare ad un seguito
che spero ci sia.
I dialoghi fra Leo e Luna
a volte sembrano forzati soprattutto negli ultimi capitoli.
Per il resto è un libro
di piacevole lettura e che consiglio a chi ha voglia di emozionarsi. Le emozioni, l'amore, sono appunto i pilari della storia , per questo, non lo ritengo appropriato il genere narrativa per bambini e ragazzi, anzi, molti adulti dovrebbero leggerlo.
lunedì 3 aprile 2017
FRAMMENTI D'AMORE- FLAVIA CANTINI
PRESENTAZIONE
Ciao a tutti
ecco per voi una nuova uscita di una nuova autrice: Flavia Cantini. Conosciamola meglio:
Chi è Flavia Cantini?
Flavia Cantini si laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, consegue il
diploma in Regia e inizia il suo percorso professionale nel video realizzando cortometraggi e
documentari.
Nel 2014 rimane "folgorata sulla via di Damasco" dal web e dalla comunicazione, frequenta allora
un Master in Social Media Marketing e comincia il suo nuovo percorso professionale come Social
Media Manager e copywriter conservando sempre il video nel cuore e utilizzandolo nel suo lavoro
come prezioso alleato per l'engagment.
Scrive da sempre, ha pubblicato, attualmente, 5 romanzi e vari racconti brevi. Dopo aver vissuto
un'esperienza breve ma molto intensa, ha pubblicato due volumi che raccontano l'Amore dall'altro
lato, quello che "non si realizza" e Frammenti d'Amore è uno di questi.
Cono sciamo il suo nuovo libro: FRAMMENTI D'AMORE. Un libro in cui l'autrice riflette e racconta l'Amore.
Alcuni estratti:
Estratto n.1
E poi, ci sono amori che non hanno diritto di esistere sul piano fisico della realtà. Sono amori che non ti hanno scelto con la stessa intensità con cui tu hai scelto loro. Sono amori che amano qualcun altro che non sei tu. Sono amori che non sanno amare. Cosa fai, allora? Rinunci? No, ami.
Ami in modo diverso, certo, ma ami comunque.
Non c'è amore più grande di quello che sa lasciare andare senza perdere il sentimento. Il punto più alto dove può spingersi un amore è quello di amare contro ogni evidenza, nell'apparente solitudine.
Sì, questo è il punto più alto. L'amore che lascia andare ma custodisce nel cuore.
Sì, l'amore che ama anche il No.
Estratto n.2
Ti consideri eterno? Pensi che avrai infinite possibilità di cercarmi, mettiamo caso, anche tra mille anni?
Queste vite sono un soffio e le candele non bruciano per sempre.
L'adesso ha un valore inestimabile. L'Umanità ha smarrito il valore di un attimo.
La gente corre senza tregua, da un impegno a un altro, da un luogo a un altro, da un lavoro a un altro ancora.
Io mi sono fermata a chiedermi se tutto ciò abbia un senso. Non l'ho trovato.
Tu che mi dici? Parleremo ancora dei nostri dubbi e delle nostre paure? Troverai il coraggio di tendermi la mano? Lascerai che io ti ricordi che nessuno è eterno e che tutto quello che possiamo vivere è il momento presente che, eppure, fugge così rapido?
Tornerà il nostro tempo? O forse il nostro tempo insieme non è mai finito e siamo vittime di un abbaglio che ci impedisce di scorgerci l'uno accanto all'altra.
Estratto n. 3
E' stato tanto tempo fa, quando ancora ci credevo, quando l'amore era ancora buono con me e mi elargiva i suoi preziosi sentimenti e mi faceva sentire viva.
Viva, giovane, tremendamente felice.
Ma poi l'amore è fuggito, così, all'improvviso. Ho bussato alla sua porta e l'ho trovato scostante, leggermente infastidito. Irritato, sdegnato. Mi ha rinnegato, quasi fossi uno straccio polveroso e consunto dal tempo. L'amore è andato da altre donne, più o meno belle di me, più o meno giovani, più o meno colte e simpatiche. Ma da me non è mai più tornato. L'ho aspettato per tanto tempo, sotto la pioggia e i temporali, al cocente sole d'agosto, mentre il sole tramontava in riva al mare o sorgeva sulla cima delle catene montuose. Gli ho creduto. Ho sperato che un giorno ci ripensasse e si ripresentasse a me. Mi sono tenuta pronta a riceverlo ma mi ha sbeffeggiato, illuso, tradito.
Flavia Cantini |
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