Irma Panova Maino
nasce a Praga nel 1964. La magia di questa città sicuramente è
stata un campo fertile nella sua creatività di scrittrice, e questa
magia io l'ho sentita leggendo il suo primo romanzo Scintilla Vitale;
il primo libro che va a comporre la serie di tre dal titolo: Cronache
dal mondo parallelo.
Il genere è
Paranormal Romance, genere che io amo in modo particolare.
La storia vede
protagonisti 3 personaggi, un vampiro: Reese, un licantropo: Devlin,
ed un'umana: Carrie.
La storia l'ho
trovata molto originale, Carrie é una prostituta, malata terminale
di AIDS, che é stata assunta da Reese per aiutarlo nella cattura di
un pericoloso licantropo di nome Lukas, ma per fare questo, Carrie
ha bisogno di una preparazione che solo Dev può dargli.
Sia Dev che Reese
lavorano per il Direttivo, nonostante siano un vampiro ed un
licantropo, li lega un legame fraterno molto solido. Sono una squadra
perfetta con alle loro spalle secoli di esperienza e di vita insieme,
la loro affinità è molto profonda, sotto tutti i punti di vista.
Reese da perfetto
vampiro ha un animo tormentato, é cinico, bastardo, ma dietro la sua
apparente freddezza, nutre dei sentimenti forti nei confronti di
Carrie che spesso lo portano peró a darle un idea sbagliata di
quello che davvero prova per lei. Infatti dopo secoli, Reese sta
pensando di farla la sua amante eterna, ma é solo Dev, che
conoscendolo da sempre lo capisce. Il suo carattere focoso,il suo
temperamento e la sua testa calda, escono spesso fuori durante lo
svolgimento della storia.
Devlin é invece il
suo opposto, proprio per questo, probabilmente sono la squadra
perfetta: si compensano. Dev ancora non ha trovato la sua compagna, e
nel preparare Carrie si affezionerá molto a lei, ma capirá anche di
non amarla.
In mezzo a loro c'é
Carrie, una giovane donna di poco piú di 20 anni, con un passato
difficile, che l'ha portata a fare la prostituta. Carrie ha un bel
caratterino, é impulsiva é abituata a sopravvivere,é una donna che
non si fa troppi scrupoli, proprio perché sente la morte vicina,
anche se a tratti notiamo la sua debolezza, le paure che nasconde
dietro alla sua sfacciataggine la sua voglia di amare ed essere
amata. Spesso si trova a lottare con i sentimenti che ha nei
confronti di Reese.
Tutti e tre i
protagonisti secondo me sono completi, perfetti nel ruolo che hanno
nello svolgimento della storia.
Il linguaggio é
scorrevole e il romanzo avvincente, nuovo.
Mi é piaciuto molto
come è stata costruito. Mentre leggevo quelle pagine, le immagini
apparivano davanti a me come un film e quando un libro riesce a farmi
questo effetto, vuol dire che é scritto bene.
In molti hanno
provato a fare convivere un Licantropo ed un vampiro e non ci sono
riusciti tanto bene, l'autrice Irma Panova Maino invece ci é
riuscita.
La storia non ha i
cliché del genere Paranormal Romance ed é per me un aspetto molto
positivo. I personaggi paranormali, svolgono una vita fra gli umani,
hanno le loro mansioni, i loro ordini, il proprio lavoro. Il vampiro
non si attacca alla gola di giovani donzelle indifese ed il
licantropo non ulula alla luna piena. In questi aspetti, sta
l'originalità del romanzo e la sua modernità.
Siete stanchi di
leggere come sono diventati senza spessore i vampiri moderni,
escludendo ovviamente Lestat? Ecco, Reese vi stravolgerà. Inutile
sottolineare, che a causa del mio gusto personale, é il personaggio
che ho amato di più nel romanzo.
Il finale é aperto,
apertissimo, ed infatti uno dei protagonisti: Devlin, lo ritroveremo
nel “Il gioco del demone” e chissà cosa avrà in serbo per noi,
l'ultimo capitolo della saga “le Risonanze della folgore” che ho
messo già nella lista delle mie prossime letture.