ALFREDO BETOCCHI
Recensione: Diana Mistera
Grazie ad una iniziativa del Comitato lettori del Giveight " Il Girotondo dei libri", ho acquistato questo romanzo di Afredo Betocchi, durante le mie vacanze toscane.
Mi aveva colpito molto il titolo e la sinossi, ed ho subito percepito che sarebbe sicuramente stato un libro adatto ai miei gusti, appassionata quale sono di storie e leggende medioevali, di maghi e di streghe, poi essendo anche toscana mi sono detta che era proprio un libro adatto a me. Ed infatti avevo ragione.
Il romanzo é stato scritto con due fazioni temporali parallele, una che racconta la storia di Borgo e della sua Torre nel periodo medioevale, la storia d'amore fra Enrico Torrebruna e la bella Elodía; e l'altra la scoperta della storia che nasconde quella Torre con l'orologio fermo da sempre, da parte di due innamorati; Mario e Chiara legati da una fortissima amicizia prima, che si trasformerá con il tempo in amore vero, quello che dura tutta la vita quello appunto con la A maiuscola,che li porterá a scoprire segreti e maledizioni legati a quel vecchio paese nelle colline toscane, mettendo anche le loro vite in pericolo, perché si sa, le maledizioni possono anche essere eterne.
Giá dalle prime pagine sono stata coinvolta nella storia, oltre ad essere toscana, sono anche una appassionata del Teatro povero di Monticchiello e la storia del bell'Enrico di Torrebruna e la sua Elodía, l'avrei subito messa in scena proprio in questo splendido evento e sarebbe bello rifare una riproduzione teatrale di questo romanzo, perché secondo me si addice proprio, soprattutto nel contesto del Teatro Povero di Monticchiello.
Le descrizioni dei luoghi sono molto accurate e a me familiari e la storia é strutturata benissimo nei due spazi temporali, i dialoghi sono brevi e si amalgamano bene nel testo, rendendolo molto scorrevole e piacevole; certo ho notato alcuni errori di editing, ma credo che sia normale che qualcosina sfugga anche agli editors piú esperti.
Una lettura che consiglio vivamente a chi come me ama le antiche leggende e che pensa che un pó di realtá si celi in queste vecchie storie, la consiglio a chi come me ha un animo romantico e pensa che alla fine l'amore vince su tutto e che sarebbe bello in alcuni casi avere una seconda possibilitá. Insomma Alfredo, mi hai appassionato con la tua storia, spero di leggerne presto ancora di altre.
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