A volte il vincitore è semplicemente
un sognatore che non ha mai mollato,
ma quante cadute
quante lacrime
quante ferite e quante cicatrici gli rimangono addosso
e stanno li
a ricordargli ogni volta che un sogno si é infranto
ogni volta che é caduto in ginocchio
e
strisciando
ha continuato a camminare
perché non riusciva a rialzarsi
e nonostante tutto
non si é mai arreso.
© Diana Mistera 30.3.2012
NOTA: i primi due versi © Jim Morrison.
Dopo Wingless il mio viaggio continua...la scrittura é la mia vita e qui troverete tutto quello in cui saró coinvolta dai concorsi letterari, alle recensioni alle idee ed estratti dai miei nuovi lavori... Seguitemi non ve ne pentirete.
sabato 31 marzo 2012
venerdì 30 marzo 2012
RIFLESSIONI
Sará colpa dell'influenza, ma sono nell'umore riflessivo oggi...
Ieri mi é arrivata una lettera di una persona a me cara che mi diceva che ultimamente troppo spesso si chiede" chi sono, dove voglio arrivare.. dove sto andando...che ne sará di me..." molte volte, erroneamente secondo me ,si atrribuiscono questo genere di domande a persone che sono malate di depressione...o nelle cosídette crisi esistenziali...ma non é cosí..sempre secondo me...prima di tutto perché la depressione é un male che ti causano..non te lo causi da solo cosí come le crisi esistenziali, sono le persone che hai intorno, la societá in cui viviamo, che innescano questi ingranaggi, non tu.
E alla fine depressi o meno siamo tutti allo stesso modo delle vittime chi piú , chi meno.
Ultimamente, diciamo in questi ultimi 12 mesi, me le sono poste anche io queste domande...il motivo lo sapete tutti, sono disoccupata, in un paese straniero da 9 anni e mi ritrovo a dover ricominciare tutta la mia vita da capo, mettermi in discussione, trovare delle soluioni alla situazione in cui mi trovo; dato che o perché sono un immigrata o perché vivo in una cittá del cavolo,un lavoro non riesco a trovarlo..cosí mi ritrovo a dover decidere cosa fare..da dove iniziare...e spesso mi chido perché devo fare tutto questo..quando desiderei solo lavorare, un qualsiasi lavoro con uno stipendio decente...
Anche io mi domando spesso "chi sono?"
NON LO SO....so che mi piacerebbe semplicemente fare la scrittrice, senza dover fare i conti a fine mese con i soldi che non abbiamo per pagare i conti..quindi la seconda risposta che dó a questa domanda é che vorrei semplicemente essere una lavoratrice, che porta a casa il suo stipendio ogni mese, senza dover cercare , chiedere e subire in continuazione risposte negative da ogni posto di lavoro che cerco...
Dove voglio arrivare?
si collega alla domanda precedente, ad avere una stabilitá economica.
Dove sto andando?
NON HO LA PIÚ PALLIDA IDEA..ho dovuto prendere la decisione di riprendere a studiare per una professione che non avrei mai pensato di fare..perché si..il mio sogno, il mio lavoro ideale sarebbe stato quello di lavorare con le lingue straniere , ne conosco 4 come interprete o traduttrice, oppure lavorare in una qualche Biblioteca Comunale o in una libreria..ma qui in Finlandia ti richiedono una scuola specifica per ognuna di queste professioni...e siccome sono una persona realistica la mia decisione é caduta nella professione in cui c'é maggiori domanda di assunzione..l'infermiera praticante..non esiste ancora un termine italiano per questa professione e neppure in inglese, é un assistente agli anziani, maestra di asilo e infermiera ausiliare che in finlandese racchiudono con il termine lahihoitaja. Non é certo la professione che avrei voluto fare..ma non mi danno tanta scelta se non voglio finire sotto assistenza sociale...
Il corso professionale durerá al massimo 2 anni.
Che ne sará di me?
NON LO SO. Le sto provando tutte, se anche con questo non mi daranno lavoro so che faró uno scandalo cittadino, perché sono stufa di essere disoccupata e sono stufa che non mi si diano possibilitá lavorative perché immigrata, e quindi denunceró la cosa nel quotidiano cittadino..ma ho 2 anni davanti...quindi il tempo anche per pensare se lo faró, come lo faró; dopodiché lasceró Hämeenlinna..andró a cercare lavoro a Tampere o Helsinki che hanno delle mentalitá piú aperte.
Come vedete questo genere di domande credo che molte quarantenni se le stanno facendo,perché il mondo oggi, ci sta togliendo tutto e dando nulla in cambio, la disoccupazione in aumento anche qui, e la situazione diventa difficile per quelle che a 40anni come me si ritrovano senza niente, ne un lavoro ne possibilitá, non siamo ancora vecchie ma neppure delle giovani rampanti, sono le quarantenni, le cinquantenni, che ritrovandosi senza lavoro hanno piú problemi a ricominciare da capo...
Qui ad Hämeenlinna sono piú le attivitá che stanno chiudendo che quelle che aprono...é triste...ed ancora di piú viverlo da immigrata consapevole che ogni applicazione che lascio viene esclusa a priori perché vi si legge Cittadina italiana, madrelingua italiana...e pensare che siamo in europa e certe discriminazioni non dovrebbero esserci ed a quelli che pensano che sono paranoica dico: la settimana scorsa quando ho partecipato alla Libreria Umana, il mio libro era "Scrittrice Immigrata"una signora mi ha detto che non si sarebbe aspettata un italiana sotto il termine Maahanmuuttaja ( immigrato) qui, quando dici immigrato pensi subito a Somalia, Nigeria, non ad Italia, Francia,Germania..che sono tutti paesi dell'EU..credo che alla gente si dovrebbe insegnare la differenza fra EU ed extracomunitario, fra la cultura e i diplomi che un europea ha ..perché difficilmente chi decide di immigrare in un paese Europeo, ha solo la terza media..di solito sono persone come me con una scuola superiore, una laurea...non veniamo dalle foreste nere..ne dai villaggi che non hanno un censimento oppure non sanno ne leggere ne scrivere..veniamo da paesi commercializzati e con un livello culturale piú alto...queste sono le differenze che si dovrebbero fare..fra Immigrati e i Cittadini Europei...
Ieri mi é arrivata una lettera di una persona a me cara che mi diceva che ultimamente troppo spesso si chiede" chi sono, dove voglio arrivare.. dove sto andando...che ne sará di me..." molte volte, erroneamente secondo me ,si atrribuiscono questo genere di domande a persone che sono malate di depressione...o nelle cosídette crisi esistenziali...ma non é cosí..sempre secondo me...prima di tutto perché la depressione é un male che ti causano..non te lo causi da solo cosí come le crisi esistenziali, sono le persone che hai intorno, la societá in cui viviamo, che innescano questi ingranaggi, non tu.
E alla fine depressi o meno siamo tutti allo stesso modo delle vittime chi piú , chi meno.
Ultimamente, diciamo in questi ultimi 12 mesi, me le sono poste anche io queste domande...il motivo lo sapete tutti, sono disoccupata, in un paese straniero da 9 anni e mi ritrovo a dover ricominciare tutta la mia vita da capo, mettermi in discussione, trovare delle soluioni alla situazione in cui mi trovo; dato che o perché sono un immigrata o perché vivo in una cittá del cavolo,un lavoro non riesco a trovarlo..cosí mi ritrovo a dover decidere cosa fare..da dove iniziare...e spesso mi chido perché devo fare tutto questo..quando desiderei solo lavorare, un qualsiasi lavoro con uno stipendio decente...
Anche io mi domando spesso "chi sono?"
NON LO SO....so che mi piacerebbe semplicemente fare la scrittrice, senza dover fare i conti a fine mese con i soldi che non abbiamo per pagare i conti..quindi la seconda risposta che dó a questa domanda é che vorrei semplicemente essere una lavoratrice, che porta a casa il suo stipendio ogni mese, senza dover cercare , chiedere e subire in continuazione risposte negative da ogni posto di lavoro che cerco...
Dove voglio arrivare?
si collega alla domanda precedente, ad avere una stabilitá economica.
Dove sto andando?
NON HO LA PIÚ PALLIDA IDEA..ho dovuto prendere la decisione di riprendere a studiare per una professione che non avrei mai pensato di fare..perché si..il mio sogno, il mio lavoro ideale sarebbe stato quello di lavorare con le lingue straniere , ne conosco 4 come interprete o traduttrice, oppure lavorare in una qualche Biblioteca Comunale o in una libreria..ma qui in Finlandia ti richiedono una scuola specifica per ognuna di queste professioni...e siccome sono una persona realistica la mia decisione é caduta nella professione in cui c'é maggiori domanda di assunzione..l'infermiera praticante..non esiste ancora un termine italiano per questa professione e neppure in inglese, é un assistente agli anziani, maestra di asilo e infermiera ausiliare che in finlandese racchiudono con il termine lahihoitaja. Non é certo la professione che avrei voluto fare..ma non mi danno tanta scelta se non voglio finire sotto assistenza sociale...
Il corso professionale durerá al massimo 2 anni.
Che ne sará di me?
NON LO SO. Le sto provando tutte, se anche con questo non mi daranno lavoro so che faró uno scandalo cittadino, perché sono stufa di essere disoccupata e sono stufa che non mi si diano possibilitá lavorative perché immigrata, e quindi denunceró la cosa nel quotidiano cittadino..ma ho 2 anni davanti...quindi il tempo anche per pensare se lo faró, come lo faró; dopodiché lasceró Hämeenlinna..andró a cercare lavoro a Tampere o Helsinki che hanno delle mentalitá piú aperte.
Come vedete questo genere di domande credo che molte quarantenni se le stanno facendo,perché il mondo oggi, ci sta togliendo tutto e dando nulla in cambio, la disoccupazione in aumento anche qui, e la situazione diventa difficile per quelle che a 40anni come me si ritrovano senza niente, ne un lavoro ne possibilitá, non siamo ancora vecchie ma neppure delle giovani rampanti, sono le quarantenni, le cinquantenni, che ritrovandosi senza lavoro hanno piú problemi a ricominciare da capo...
Qui ad Hämeenlinna sono piú le attivitá che stanno chiudendo che quelle che aprono...é triste...ed ancora di piú viverlo da immigrata consapevole che ogni applicazione che lascio viene esclusa a priori perché vi si legge Cittadina italiana, madrelingua italiana...e pensare che siamo in europa e certe discriminazioni non dovrebbero esserci ed a quelli che pensano che sono paranoica dico: la settimana scorsa quando ho partecipato alla Libreria Umana, il mio libro era "Scrittrice Immigrata"una signora mi ha detto che non si sarebbe aspettata un italiana sotto il termine Maahanmuuttaja ( immigrato) qui, quando dici immigrato pensi subito a Somalia, Nigeria, non ad Italia, Francia,Germania..che sono tutti paesi dell'EU..credo che alla gente si dovrebbe insegnare la differenza fra EU ed extracomunitario, fra la cultura e i diplomi che un europea ha ..perché difficilmente chi decide di immigrare in un paese Europeo, ha solo la terza media..di solito sono persone come me con una scuola superiore, una laurea...non veniamo dalle foreste nere..ne dai villaggi che non hanno un censimento oppure non sanno ne leggere ne scrivere..veniamo da paesi commercializzati e con un livello culturale piú alto...queste sono le differenze che si dovrebbero fare..fra Immigrati e i Cittadini Europei...
lunedì 26 marzo 2012
PAURE...
..Ma come mai ho "paura" di incontrarti? Non temo di incontrarti circondata da migliaia di galline in delirio...in quel contesto mi sento al sicuro...protetta , nascosta...ma il trovarmi davanti a te...solo noi due e pochi passanti ignari di quello che sta accadendo dentro di me e forese ..anche dentro di te...
Perché i ruoli non sono capovolti? Sono io quella famosa e non tu...
Non mi era mai successo prima di avere paura..eppure ti ho incontrato molte volte e abbiamo anche parlato..ma ero ignorante a quei tempi..e forse invece tu non lo eri...e adesso sono due anni che al solo pensiero mi prende male...so il motivo, o almeno uno dei tanti, lo scrivo sempre nei miei racconti...la paura di dover affrontare una situazione che non posso controllare...forse sono i sentimenti che mi scateneresti che mi fanno paura perché ho impiegato anni a trovare questo equilibrio..che capisco essere stato basato su fondamenta che credevo piú forti....forse per paura del destino..quello che é scritto é scritto e accadrá..non posso fuggire per sempre...e penso che si, é bello e piú sicuro avere un amore platonico piuttosto che dover affrontare la situazione con la paura della tua indifferenza..perché si...magari tutto questo é solo frutto della mia mente malata...o della mia mente di scrittrice, e tu sei forse una semplice ossessione dalla quale devo staccarmi o manipolare a mio piacimento nelle pagine che scrivo... forse...
ma puó anche essere la consapevolezza che non sará mai piú come prima...neanche per te che sono sicura mi riconoscerai...ed i segni che questo passo lo devo fare sono tanti..ma come faccio a sapere quando sará il momento giusto? Eppure sei passato di qui proprio sabato notte....e mi chiedo cosa avrai capito di tutto queste parole dedicate a te...e sorrido...pensando e giocando con l'idea che in tutti i nostri ultimi incontri astrali...almeno il nome lo hai capito giusto ...ma sei incappato nel blog con la lingua sbagliata....quindi dobbiamo ancora lavorare un pochetto su questa cosa :))))
Perché i ruoli non sono capovolti? Sono io quella famosa e non tu...
Non mi era mai successo prima di avere paura..eppure ti ho incontrato molte volte e abbiamo anche parlato..ma ero ignorante a quei tempi..e forse invece tu non lo eri...e adesso sono due anni che al solo pensiero mi prende male...so il motivo, o almeno uno dei tanti, lo scrivo sempre nei miei racconti...la paura di dover affrontare una situazione che non posso controllare...forse sono i sentimenti che mi scateneresti che mi fanno paura perché ho impiegato anni a trovare questo equilibrio..che capisco essere stato basato su fondamenta che credevo piú forti....forse per paura del destino..quello che é scritto é scritto e accadrá..non posso fuggire per sempre...e penso che si, é bello e piú sicuro avere un amore platonico piuttosto che dover affrontare la situazione con la paura della tua indifferenza..perché si...magari tutto questo é solo frutto della mia mente malata...o della mia mente di scrittrice, e tu sei forse una semplice ossessione dalla quale devo staccarmi o manipolare a mio piacimento nelle pagine che scrivo... forse...
ma puó anche essere la consapevolezza che non sará mai piú come prima...neanche per te che sono sicura mi riconoscerai...ed i segni che questo passo lo devo fare sono tanti..ma come faccio a sapere quando sará il momento giusto? Eppure sei passato di qui proprio sabato notte....e mi chiedo cosa avrai capito di tutto queste parole dedicate a te...e sorrido...pensando e giocando con l'idea che in tutti i nostri ultimi incontri astrali...almeno il nome lo hai capito giusto ...ma sei incappato nel blog con la lingua sbagliata....quindi dobbiamo ancora lavorare un pochetto su questa cosa :))))
domenica 25 marzo 2012
Human Library- Biblioteca umana/vivente
Come accennato,
Ieri ero all'evento della HUMAN LIBRARY ad Hämeenlinna.
Cosa é veramente la Human Library?
Allora é una cosa che ha avuto inizio nei paesi nordici non ricordo bene se in Danimarca o Svezia.
Vi partecipano persone che per questo evento diventano dei libri umani.
Che tipo di libri sono? Di solito sono libri di categorie vittime di pregiudizi. Il libro vivente di solito sceglie un titolo che si addice a lui /lei. Io ad esempio essendo una scrittrice, ed essendo immigrata ho intitolato il mio libro Scrittrice Immigrata.
La copertina del libro sono commenti o opinioni, veritá e non veritá, relativi alla categoria che si é scelto, da dove nascerá quindi il dialogo con coloro che decideranno di prendere in prestito un determinato libro umano. La conversazione/ lettura dura 20 minuti, dopodiché il libro/persona, viene restituito alla Biblioteca per essere preso in prestito da qualcun'altro. La durata di tutto l'evento, qui ad Hämeenlinna é di 4 ore.
La cosa diventa interessante perché tutti noi libri siamo in una stanza tutti insieme, quindi coloro che decidono di prendere in prestito un determinato libro, non sanno chi si troveranno davanti. Eventi di questo tipo, di solito sono organizzati dalla Biblioteca o dalle Associazioni Culturali.
Perché mi piace partecipare alla Libreria umana o vivente?
Perché al di la di quante volte verrai preso in prestito, nella stanza dove siamo tutti noi libri é davvero bello essere, si ha la possibilitá di incontrare e conoscere persone nuove, parlare del proprio libro, e abbattere noi stessi alcuni pregiudizi che abbiamo.
Ad Hämeenlinna eravamo una ventina di libri, e le categorie andavano da me, come scritrrice immigrata, ad una single mother, ad un ritardato mentale, ad un epilettico, ad una nonna monoculturale, ad una monaca tibetana, ad una narcisista, un francese, un veditore di piazza, una femminista, ad una scrittrice di fiabe per bambini,ad una signora simpaticissima con problemi ormonali fin dalla pubertá, ad una ex tossicdipedente, ad un gay.
C'era un atmosfera molto bella, mi ricordo che l'anno scorso ero molto agitata e non ebbi tanto tempo da spendere con gli altri libri perché venivo presa in prestito spesso, quest'anno ho avuto un pó piú di tempo anche se sono felice che mi hanno preso in prestito diverse volte dato che nel contesto in cui ci troviamo piú o meno in tutta europa, il mio libro aveva un titolo provocativo, soprattutto qui in Finlandia, che la parola immigrata ( maahanmuttaja) e´un pó troppo generalizzata, nel senso che quando leggi Immigrata pensi ad uno che viene da paesi come la Somalia, Nigeria e paesi cosí, ma non un paese europeo come l'Italia, ed infatti una persona che mi ha preso in prestito e rimasta sorpresa a trovasri davanti una con la pelle chiara e proveniente da un paese dell'EU.
Un altra cosa che mi ha fatto molto piacere é che quest'anno piú dell'anno scorso, chi mi prendeva in prestito era piú interessato al fatto che fossi scrittrice piuttosto che immigrata ed ho avuto modo di convesrare con i "lettori" molto piú a mio agio, sia perché il mio finalndese é miglirato dall'anno scorso sia perché, come ho detto, ero molto piú tranquilla, sapendo giá come funzionava.
Alla fine della giornata ero mentalmente stanca, ma molto piú arricchita di quando ho messo piede la mattina nella stanza dove erano gli altri libri, certo alla fine, nel mio caso, 20 minuti con i lettori sono volati...e molti mi hanno restituito con molte domande in sospeso e a me era sembrato che avevamo appena iniziato a parlare.
Ho avuto una sensazione gratificante perché molti lettori che mi hanno preso in prestito erano giovani che aspirano a diventare scrittori..e che quindi volevano sapere cosa io avevo fatto dove avevo trovato il coraggio di "uscire" e sono stata felice di condvidere con loro la mia esperienza fino ad oggi.
Che altro dire...sono contenta perché é bello avere i coraggio di diventare dei libri, di mettersi in discussione e di abbattere delle barriere che avevi poco prima, e finire la girnata e dire " peró..perché non l'ho fatta prima qesta cosa..."
Vi do la buonanotte, il cambio dell'orario mi ha mandato in coma...e domani é lunedí e prevedo sará una giornata lunga...se avete delle domande, sentitevi liberi di lasciare commenti e chiedere, saró ben felice di ripondere...
Ciaoa tutti
Ieri ero all'evento della HUMAN LIBRARY ad Hämeenlinna.
Cosa é veramente la Human Library?
Allora é una cosa che ha avuto inizio nei paesi nordici non ricordo bene se in Danimarca o Svezia.
Vi partecipano persone che per questo evento diventano dei libri umani.
Che tipo di libri sono? Di solito sono libri di categorie vittime di pregiudizi. Il libro vivente di solito sceglie un titolo che si addice a lui /lei. Io ad esempio essendo una scrittrice, ed essendo immigrata ho intitolato il mio libro Scrittrice Immigrata.
La copertina del libro sono commenti o opinioni, veritá e non veritá, relativi alla categoria che si é scelto, da dove nascerá quindi il dialogo con coloro che decideranno di prendere in prestito un determinato libro umano. La conversazione/ lettura dura 20 minuti, dopodiché il libro/persona, viene restituito alla Biblioteca per essere preso in prestito da qualcun'altro. La durata di tutto l'evento, qui ad Hämeenlinna é di 4 ore.
La cosa diventa interessante perché tutti noi libri siamo in una stanza tutti insieme, quindi coloro che decidono di prendere in prestito un determinato libro, non sanno chi si troveranno davanti. Eventi di questo tipo, di solito sono organizzati dalla Biblioteca o dalle Associazioni Culturali.
Perché mi piace partecipare alla Libreria umana o vivente?
Perché al di la di quante volte verrai preso in prestito, nella stanza dove siamo tutti noi libri é davvero bello essere, si ha la possibilitá di incontrare e conoscere persone nuove, parlare del proprio libro, e abbattere noi stessi alcuni pregiudizi che abbiamo.
Ad Hämeenlinna eravamo una ventina di libri, e le categorie andavano da me, come scritrrice immigrata, ad una single mother, ad un ritardato mentale, ad un epilettico, ad una nonna monoculturale, ad una monaca tibetana, ad una narcisista, un francese, un veditore di piazza, una femminista, ad una scrittrice di fiabe per bambini,ad una signora simpaticissima con problemi ormonali fin dalla pubertá, ad una ex tossicdipedente, ad un gay.
C'era un atmosfera molto bella, mi ricordo che l'anno scorso ero molto agitata e non ebbi tanto tempo da spendere con gli altri libri perché venivo presa in prestito spesso, quest'anno ho avuto un pó piú di tempo anche se sono felice che mi hanno preso in prestito diverse volte dato che nel contesto in cui ci troviamo piú o meno in tutta europa, il mio libro aveva un titolo provocativo, soprattutto qui in Finlandia, che la parola immigrata ( maahanmuttaja) e´un pó troppo generalizzata, nel senso che quando leggi Immigrata pensi ad uno che viene da paesi come la Somalia, Nigeria e paesi cosí, ma non un paese europeo come l'Italia, ed infatti una persona che mi ha preso in prestito e rimasta sorpresa a trovasri davanti una con la pelle chiara e proveniente da un paese dell'EU.
Un altra cosa che mi ha fatto molto piacere é che quest'anno piú dell'anno scorso, chi mi prendeva in prestito era piú interessato al fatto che fossi scrittrice piuttosto che immigrata ed ho avuto modo di convesrare con i "lettori" molto piú a mio agio, sia perché il mio finalndese é miglirato dall'anno scorso sia perché, come ho detto, ero molto piú tranquilla, sapendo giá come funzionava.
Alla fine della giornata ero mentalmente stanca, ma molto piú arricchita di quando ho messo piede la mattina nella stanza dove erano gli altri libri, certo alla fine, nel mio caso, 20 minuti con i lettori sono volati...e molti mi hanno restituito con molte domande in sospeso e a me era sembrato che avevamo appena iniziato a parlare.
Ho avuto una sensazione gratificante perché molti lettori che mi hanno preso in prestito erano giovani che aspirano a diventare scrittori..e che quindi volevano sapere cosa io avevo fatto dove avevo trovato il coraggio di "uscire" e sono stata felice di condvidere con loro la mia esperienza fino ad oggi.
Che altro dire...sono contenta perché é bello avere i coraggio di diventare dei libri, di mettersi in discussione e di abbattere delle barriere che avevi poco prima, e finire la girnata e dire " peró..perché non l'ho fatta prima qesta cosa..."
Vi do la buonanotte, il cambio dell'orario mi ha mandato in coma...e domani é lunedí e prevedo sará una giornata lunga...se avete delle domande, sentitevi liberi di lasciare commenti e chiedere, saró ben felice di ripondere...
Ciaoa tutti
martedì 20 marzo 2012
Human Library
ciao a tutti
come l'anno scorso, anche quest'anno partecipo alla Human Library, che si terrá presso la Biblioteca Comunale di Hämeenlinna sabato 24.3.2012.
Cosa é la Human Library?
È un avvenimento molto interessante; partecipano persone che appartengono a diverse categorie, soprattutto quelle soggette a pregiudizi, ogni persona sará un libro vivente che i visitatori della Biblioteca decideranno di prendere in prestito e "leggere".
I visitatori non sanno chi si troveranno davanti, hanno la lista di libri e scelgono in base al loro interesse.
Il Libro vivente deve avere un titolo, il mio sará " POETA / IMMIGRATA".
Nell'esposzione dei libri ci sono delle frasi, domande o commenti che devo rappresentare il libro, generalmente si punta a scrivere cose che sono nelle cosídette "leggende metropolitane" nel senso, che ad esempio un poeta per essere tale, di solito non si interessa della vita quatidiana perché vive in un proprio modo, vero o falso? Essere poeta significa solo saper scrivere in rima, che la poesia è solo fatta di rime..vero o falso etc. insomma le tipiche idee che si hanno di una certa categorie di persone, come ad esempio nel caso di una attivista femminista...é vero o falso che sono tutte lesbiche e odiano gli uomini? etc.
Queste sono il tipo di domande che si trovano nell'esposizione del libro, e chi decide di leggerti vorrá sapere se corrisponde alla realtá oppure no.
Un avvenimento davvero interessante, quest'anno ad Hämeenlinna ci saranno 22 libri, l'anno scorso fu una bellissima esperienza..penso che lo sará anche quest'anno.
Se vi va di curiosare e riuscite a capire l'inglese leggete QUI
come l'anno scorso, anche quest'anno partecipo alla Human Library, che si terrá presso la Biblioteca Comunale di Hämeenlinna sabato 24.3.2012.
Cosa é la Human Library?
È un avvenimento molto interessante; partecipano persone che appartengono a diverse categorie, soprattutto quelle soggette a pregiudizi, ogni persona sará un libro vivente che i visitatori della Biblioteca decideranno di prendere in prestito e "leggere".
I visitatori non sanno chi si troveranno davanti, hanno la lista di libri e scelgono in base al loro interesse.
Il Libro vivente deve avere un titolo, il mio sará " POETA / IMMIGRATA".
Nell'esposzione dei libri ci sono delle frasi, domande o commenti che devo rappresentare il libro, generalmente si punta a scrivere cose che sono nelle cosídette "leggende metropolitane" nel senso, che ad esempio un poeta per essere tale, di solito non si interessa della vita quatidiana perché vive in un proprio modo, vero o falso? Essere poeta significa solo saper scrivere in rima, che la poesia è solo fatta di rime..vero o falso etc. insomma le tipiche idee che si hanno di una certa categorie di persone, come ad esempio nel caso di una attivista femminista...é vero o falso che sono tutte lesbiche e odiano gli uomini? etc.
Queste sono il tipo di domande che si trovano nell'esposizione del libro, e chi decide di leggerti vorrá sapere se corrisponde alla realtá oppure no.
Un avvenimento davvero interessante, quest'anno ad Hämeenlinna ci saranno 22 libri, l'anno scorso fu una bellissima esperienza..penso che lo sará anche quest'anno.
Se vi va di curiosare e riuscite a capire l'inglese leggete QUI
martedì 6 marzo 2012
...
Oggi é una bella giornata, con l'inizio del "lavoro" il tempo a disposizione é poco per aggiornare tutto, per scrivere per concentrarsi...comunque pare che facebook oggi non funzioni..spero sia un problema generale e non circoscritto al mio profilo...
aspetto la primavera...sono stanca di camminare come un equilibrista perché durante il giorno la neve si scioglie, e la notte si trasforma in ghiaccio...e quindi camminare diventa una tragedia perché rischi di trovarti con il sedere per terra ad ogni passo che fai...
I sogni: ne ho fatto uno davvero interessante e significativo due notti fa..a quanto pare deve avermi scaricato perché di quello che ho sognato stanotte non ricordo nulla...e come al solito aspetto un riscontro nella realtá per capire se si trattava solo di un sogno che la mia mente ha meccanizzato magistralmente..con un simbolo che mai ho sognato prima..per questo penso che il sogno sia da marcare...
adesso vi saluto...non mi leggete in molti lo so..ma il blog é il mio e l'ho aperto soprattutto per me stessa...
aspetto la primavera...sono stanca di camminare come un equilibrista perché durante il giorno la neve si scioglie, e la notte si trasforma in ghiaccio...e quindi camminare diventa una tragedia perché rischi di trovarti con il sedere per terra ad ogni passo che fai...
I sogni: ne ho fatto uno davvero interessante e significativo due notti fa..a quanto pare deve avermi scaricato perché di quello che ho sognato stanotte non ricordo nulla...e come al solito aspetto un riscontro nella realtá per capire se si trattava solo di un sogno che la mia mente ha meccanizzato magistralmente..con un simbolo che mai ho sognato prima..per questo penso che il sogno sia da marcare...
adesso vi saluto...non mi leggete in molti lo so..ma il blog é il mio e l'ho aperto soprattutto per me stessa...
giovedì 1 marzo 2012
BATTUTA DI ARRESTO
..Va quasi sempre cosí...quando inizio ad andare avanti con il mio romanzo arriva sempre qualcosa che mi blocca momentaneamente...
Mentre ero in sauna riflettevo...e mi sono detta...devo lavorare a questa cosa..cosí ho scritto:
Era una mattinata grigia, dopo la bellissima giornata del giorno precedente, tutto era tornato alla normalitá, freddo, neve e grigio, la primavera era ancora lontana...aprii il telefonino appena sveglia e trovai subito un messaggio "...hei...il tizio ha una nuova gf ( per chi non sa cosa significa questa sigla dico girlfriend)", la prima reazione è stata con il messaggio di risposta " bene Buon per lui..." poi forse mi sono svegliata per bene ed ho iniziato a sentire una strano invisibile doloreall'altezza del torace, un dolore familiare che peró era tanto che non sentivo...continuavo a dire a me stessa..ma cosa pretendi che rimanga single a vita? Infondo tu hai la tua vita, sei felicemente sposata con un figlio e lui appartiene ad un passato che non si é mai sviluppato, e se é successo questo vuol dire che non era destino...ma intanto...non sono a mio agio a questa idea...prima ho pensato che fosse gelosia..forse lo é e poi per cosa? Solo per continuare a sognare? Posso continuarlo a fare ..non mi ha detto nessuno di smettere di sognare, smettere di sentirlo e smettere di usare il suo viso nei miei personaggi, fu proprio Miller a dire in una delle sue interviste che "ogni scrittore scrive perché ha un ossessione dalla quale non riesce a staccarsi..."
..alla fine dovrei solo affrontare e scendere a patti con questa cosa..é un viso, di un sogno che racconti nelle tue storie..ma poi quella vocina dentro mi continua a dire che no..non é cosí...hai paura, paura che soffra di nuovo per la donna sbagliata...e mi dico che ne sai tu se sia o meno la donna sbagliata..non l'hai neppure vista e sincermente non sei neppure interessata a vederla...e allora cosa é? ecco non lo so...so solo che avrei voluto rimanere indifferente a questo pettegolezzo.
Sono andata a vedere in giro per i forums..e subito c'é gente che vuole organizzare spedizioni punitive per la tipa...ed ho provato tanta tristezza..per lui.. non per la mia apparente gelosia..ho pensato pensa a quante stupide incanaleranno energie negative su questa cosa, che poi alla fine é un pettegolezzo...come hanno fatto in passato con quell'altra...e poi dicono di amarlo..se ami una persona desideri che questa persona sia felice, anche se la sua felicitá ti spezza un pó il cuore...alla fine io ho fatto la mia scelta..e la mia vita non la cambierei neppure se succedesse quello che narro nei miei racconti o sogno nei miei sogni...
Cosí mi sono detta vedrai che passerá..ma come ho detto e ripeto, avrei voluta prenderla con piú menefreghismo questa cosa...ma passerá..appena splenderá di nuovo il sole...
Apro quindi la posta come sempre alla fine le routines sono quelle che ti fanno non pensare spesso...e seconda battuta di arresto: ti trovo il messaggio " GRAZIE PER LA TUA APPLICAZIONE DI LAVORO E PER IL TUO INTERESSANTISSIMO CURRICULUM..MA ABBIAMO GIÁ TROVATO LA PERSONA ADATTA AL LAVORO...SIAMO SPIACENTI..."
E VAFFANCULO...oggi si sta dimostrando una giornata di merda la giornata tipica in cui desidereresti essere anni luce lontana e non sapere niente di nessuno...spero solo di riuscire a continuare a scrivere come ho fatto fino ad ieri...il sogno non me lo possono rubare e neppure distruggere...e la mia situazione lavorativa non cambia...tanto faccio tirocinio fino al 1 Giugno....
Mentre ero in sauna riflettevo...e mi sono detta...devo lavorare a questa cosa..cosí ho scritto:
Era una mattinata grigia, dopo la bellissima giornata del giorno precedente, tutto era tornato alla normalitá, freddo, neve e grigio, la primavera era ancora lontana...aprii il telefonino appena sveglia e trovai subito un messaggio "...hei...il tizio ha una nuova gf ( per chi non sa cosa significa questa sigla dico girlfriend)", la prima reazione è stata con il messaggio di risposta " bene Buon per lui..." poi forse mi sono svegliata per bene ed ho iniziato a sentire una strano invisibile doloreall'altezza del torace, un dolore familiare che peró era tanto che non sentivo...continuavo a dire a me stessa..ma cosa pretendi che rimanga single a vita? Infondo tu hai la tua vita, sei felicemente sposata con un figlio e lui appartiene ad un passato che non si é mai sviluppato, e se é successo questo vuol dire che non era destino...ma intanto...non sono a mio agio a questa idea...prima ho pensato che fosse gelosia..forse lo é e poi per cosa? Solo per continuare a sognare? Posso continuarlo a fare ..non mi ha detto nessuno di smettere di sognare, smettere di sentirlo e smettere di usare il suo viso nei miei personaggi, fu proprio Miller a dire in una delle sue interviste che "ogni scrittore scrive perché ha un ossessione dalla quale non riesce a staccarsi..."
..alla fine dovrei solo affrontare e scendere a patti con questa cosa..é un viso, di un sogno che racconti nelle tue storie..ma poi quella vocina dentro mi continua a dire che no..non é cosí...hai paura, paura che soffra di nuovo per la donna sbagliata...e mi dico che ne sai tu se sia o meno la donna sbagliata..non l'hai neppure vista e sincermente non sei neppure interessata a vederla...e allora cosa é? ecco non lo so...so solo che avrei voluto rimanere indifferente a questo pettegolezzo.
Sono andata a vedere in giro per i forums..e subito c'é gente che vuole organizzare spedizioni punitive per la tipa...ed ho provato tanta tristezza..per lui.. non per la mia apparente gelosia..ho pensato pensa a quante stupide incanaleranno energie negative su questa cosa, che poi alla fine é un pettegolezzo...come hanno fatto in passato con quell'altra...e poi dicono di amarlo..se ami una persona desideri che questa persona sia felice, anche se la sua felicitá ti spezza un pó il cuore...alla fine io ho fatto la mia scelta..e la mia vita non la cambierei neppure se succedesse quello che narro nei miei racconti o sogno nei miei sogni...
Cosí mi sono detta vedrai che passerá..ma come ho detto e ripeto, avrei voluta prenderla con piú menefreghismo questa cosa...ma passerá..appena splenderá di nuovo il sole...
Apro quindi la posta come sempre alla fine le routines sono quelle che ti fanno non pensare spesso...e seconda battuta di arresto: ti trovo il messaggio " GRAZIE PER LA TUA APPLICAZIONE DI LAVORO E PER IL TUO INTERESSANTISSIMO CURRICULUM..MA ABBIAMO GIÁ TROVATO LA PERSONA ADATTA AL LAVORO...SIAMO SPIACENTI..."
E VAFFANCULO...oggi si sta dimostrando una giornata di merda la giornata tipica in cui desidereresti essere anni luce lontana e non sapere niente di nessuno...spero solo di riuscire a continuare a scrivere come ho fatto fino ad ieri...il sogno non me lo possono rubare e neppure distruggere...e la mia situazione lavorativa non cambia...tanto faccio tirocinio fino al 1 Giugno....
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