Ciao a tutti!
Un nuova recensione dal mio libro di Andrea Leonelli, la trovate
QUI.
Grazie per avermi ospitata nel tuo blog Opinion On Books.
Dopo Wingless il mio viaggio continua...la scrittura é la mia vita e qui troverete tutto quello in cui saró coinvolta dai concorsi letterari, alle recensioni alle idee ed estratti dai miei nuovi lavori... Seguitemi non ve ne pentirete.
sabato 21 gennaio 2012
giovedì 19 gennaio 2012
una nuova recensione
Ciao a tutti, chi mi segue sará familiare con il link,dopo essere stata ospite nella sezione dedicata ai libri e scrittori emergenti, ho chiesto ad Adriana di fare anche una recensione del libro.
Il post aggiornato lo trovate
QUI
Grazie per avermi ospitato di nuovo!
Il post aggiornato lo trovate
QUI
Grazie per avermi ospitato di nuovo!
sabato 14 gennaio 2012
LA SELEZIONE COLPEVOLE- ANDREA LEONELLI-
La selezione colpevole Andrea Leonelli
poesie -Recensione-
Quando facebook diventa un mezzo per conoscere delle perle che fino a qualche tempo prima non sapevi esistessero, ecco come mi piace iniziare questa recensione.
Mentre attentamente leggevo e rileggevo le sue parole pensavo ”eh peró certe emozioni non avrei saputo esprimerle meglio” perché si, quello che incontriamo in queste pagine sono emozioni, sono tormenti, sono sensazioni che ognuno di noi prova,che a volte vuole ignorare oppure ha paura di affrontare. È il dolore del vivere con tutte le sue sfumature che spesso non si riesce ad esprimere ma che c'é é li e, quando riusciamo a mettere una determinata emozione al suo posto, finalmente la espelliamo, se la poesia é scritta bene, riesce a innescare questo meccanismo di espulsione, e queste sono scritte davvero bene.
In questa raccolta ci sono un sacco di gioielli e tesori, non saprei quale scegliere perché in ogni poesia c'é un qualcosa che arriva dritta in quei luoghi delle emozioni che ancora non ho esplorato o per i quali non avevo ancora trovato espressione fino alla lettura delle sue parole.
Una lettura che consiglio molto volentieri a tutti quelli come me, lui, come noi... che vivono questo perido temporale a tutto tondo, sensibili anche e soprattutto a quelle emozioni che molti vogliono ignorare perché troppo grande il peso per trasportarle, a tutti coloro che conoscono cosa significa quell'ombra che ognuno di noi ha ma che hanno imparato a conviverci ad amarla e perché no anche curarla ed approfondirla senza paura, a tutti coloro che vogliono esplorare i limbi dell'anima, e continuare a sperare, a vedere quella flebile luce che ancora ci da la forza di continuare nonostante le nostre limitazioni.
©
Diana Mistera 14.1.2012
giovedì 12 gennaio 2012
Una nuova intervista
Grazie al blog Il piacere di scrivere, per avermi ospitata.
Una nuova intervista la potete trovare QUI.
Una nuova intervista la potete trovare QUI.
mercoledì 11 gennaio 2012
Lasher -Il demone incarnato- Anne Rice
ed. Ballantinebooks 1994
Recensione:
In realtá Lasher é un Taltos, un demone che vaga sulla terra da tempi indefiniti, I Taltos sono una razza di ”giganti” che diventano adulti in pochissimo tempo, sono esseri molto affascinanti con una forte dote oratoria, ed una bellezza che difficilmente passa inosservata, ma puramente maligni.
Questo, lo vediamo immediatamente, perché costringe la povera Rowan a delle violenze sia fisiche che mentali, per dare la luce ad una Taltos femmina, che con Lasher inizerá la loro nuova stirpe.
Inizialmente Rowan agisce abbastanza ingenuamente, Rowan é un medico e come tale desidera studiare questi Taltos.
Dopo una serie di aborti spontanei, Rowan scopre di essere incinta di nuovo e durante la gravidanza riesce ad inviare ad un suo collega medico dei campioni di Dna. Scopre, quindi, il legame genetico che lega la sua famiglia ai Taltos e consente loro di riprodursi: una sorta di errore genetico ereditato da una serie di congiungimenti tra consanguinei.
Intanto Michael é depresso per l'abbandono di Rowan e si mantiene in vita solo grazie ai medicinali. Mona Mayfair la piú giovane fra le streghe, di appena tredici anni, é infatuata di lui e decide quindi di sedurlo e di avere sesso con lui, Mona é una strega molto forte, piú potente di Rowan perché discende direttamente dallo stregone Julien, e Michael come sotto ad un incantesimo non riesce a resisterle. L'effetto di Mona su Michael é molto forte, tanto che decide di interrompere le cure che gli impediscono di muoversi dal letto e di di andare a cercare Rowan ed uccidere il demone, ripercorrebndo lettera per lettera una poesia che Julien gli narra in un sogno, che ritiene la soluzione per far finire questa maledizione dei Taltos.
Nel frattempo, Lasher é deciso a portare a termine il suo obbiettivo e cerca una strega potente che riesca a partorire la femmina Taltos, che gli servirá per creare altri Taltos e violenta quindi altre streghe della famiglia Mayfair, che peró moriranno di emoraggia causata dal parto, in questo contesto, mentre lui é concentrato con le altre streghe, Rowan riesce a fuggire nonostante sia di nuovo incinta e con le doglie scappa via e in un campo partorisce Emaleth, una Taltos femmina e le chiede di cercare Michael. Riescono finalmente a trovarla e dopo averla ricoverata a causa di una grave emorragia, maichael decide di portarla a casa con se: purtroppo, però, Rowan è in coma e non è più in grado di generare figli e nessuno sa dire se si riprenderá o meno dal coma.
Intanto il Talamasca é riuscito a trovare Lasher, che viene condotto da Michael, che gli chiede di ascoltare la sua storia, Michael grazie anche ad Aaron, che riesce a tranquillizzarlo, decide di ascoltarlo, anche se ha comunque deciso che lo ucciderá per il male fatto a sua moglie Rowan e al figlio che sarebbe dovuto nascere al posto suo. Quando Lasher finisce la sua storia, Michael lo uccide senza pietá. Intanto Emaleth ha ragginto la casa di Michael mentre lui sta seppellendo Lasher e i due uomni del Talamasca nel giardino, troverá infatti Rowan che sta prendendo il latte da Emeleth e che si é svegliata dal coma, Rowan in preda all'orrore gli chiede di uccidere Emaleth, ma Michael non ce la fá, cosí sará Rowan ad uccederla con due colpi di pistola ed a seppellirla accanto a Lasher nel giardino.
Questo capitolo della saga di Mayfair l'ho trovato molto accattivante. A differenza de L'ORA DELLE STREGHE, che mi scorreva abbastanza lentamente come lettura.
L'idea che si fa il lettore dalle prime pagine é quella che Lasher é davvero la malvagitá fatta prsona, uno spirito malvagio che non sa di esserlo, ma quando invece leggiamo la storia che Lasher racconta di se stesso a Michael, si capisce appunto che le malvagitá che gli sono state fatto in passato lo hanno reso quello che é, dal rigetto della madre stessa, che Lasher non riuscirá mai a capire. Infatti, leggiamo che Lasher in realtá è un Santo, San Ashlar, questo gli viene detto dal padre e dalla gente di Donneliath; un santo che era tornato per liberare dalla persecuzione dei protestanti e dei calvinsti i cristiani di Donneliath, che altro non é che la famosa Cattedrale in cui sacro e profano si incontrano. Quello che traspare dalla storia di Lasher quando la racconta é la sua ingenuitá, lui davvero voleva fare del bene, ma i Taltos altro non sono che creature create dalle streghe e dai Little People e quindi dannati, creature che sono bloccate fra la vita e la morte con l'unico desiderio di reincarnarsi per creare una razza che dominerá tutto il mondo e gli esseri umani, per questo quando Michael uccide Lasher un pó , almeno io, ci sono rimasta male, perché fra le righe si capisce che non aveva nessuna conoscenza della differenza fra il bene ed il male, lui segue i suoi istinti, non ha memorie delle sue vite passate se non dei flash che tornano alla mente quando qualcuno gli racconta la storia di San Ashlar, I taltos infatti nascono giá con la conoscenza, ma una conoscenza che non é lineare, e I taltos maschi non possono resistere al profumo che emanano le streghe, in un certo senso sono le streghe stesse ad averlo condannato a questo destoino crudele.
Io ho trovato questo libro davvero interessante, le descrizini dettagliate sia dei paesaggi, che dei caratteri stessi, delle emozioni di ogni personaggio che compongono la storia, sono magistralmente descritti, come solo la penna di Anne Rice riesce a fare. E penso che chi leggerá questo libro, o chi lo ha gia letto, troverá che alla fine Lasher meritava una fine migliore. Una lettura che davvero mi ha appassionata fino all'ultima pagina.
© Diana Mistera Gennaio 2012
Recensione:
Lasher é il secondo libro della saga
Le streghe di Mayfair, di Anne Rice.
Il romanzo inizia dove L'ORA DELLA
STREGHE ci aveva lasciato, Michael e Rowan sono sposati e come ha da
sempre promesso, il demone Lasher é finalmente riuscito a
reincarnarsi nel feto di Rowan Mayfair. Cresce in tempi velocissimi e
la notte di Natale cerca di uccidere Michael Curry cercando di
annegarlo nella piscina della casa di First Street; Rowan riesce a
convincerlo a fuggire con lei risparmiando Michael, che se la cava
con un infarto dal quale peró sopravviverá, ed una profonda
depressione per läabbandono della moglie.
In realtá Lasher é un Taltos, un demone che vaga sulla terra da tempi indefiniti, I Taltos sono una razza di ”giganti” che diventano adulti in pochissimo tempo, sono esseri molto affascinanti con una forte dote oratoria, ed una bellezza che difficilmente passa inosservata, ma puramente maligni.
Questo, lo vediamo immediatamente, perché costringe la povera Rowan a delle violenze sia fisiche che mentali, per dare la luce ad una Taltos femmina, che con Lasher inizerá la loro nuova stirpe.
Inizialmente Rowan agisce abbastanza ingenuamente, Rowan é un medico e come tale desidera studiare questi Taltos.
Dopo una serie di aborti spontanei, Rowan scopre di essere incinta di nuovo e durante la gravidanza riesce ad inviare ad un suo collega medico dei campioni di Dna. Scopre, quindi, il legame genetico che lega la sua famiglia ai Taltos e consente loro di riprodursi: una sorta di errore genetico ereditato da una serie di congiungimenti tra consanguinei.
Intanto Michael é depresso per l'abbandono di Rowan e si mantiene in vita solo grazie ai medicinali. Mona Mayfair la piú giovane fra le streghe, di appena tredici anni, é infatuata di lui e decide quindi di sedurlo e di avere sesso con lui, Mona é una strega molto forte, piú potente di Rowan perché discende direttamente dallo stregone Julien, e Michael come sotto ad un incantesimo non riesce a resisterle. L'effetto di Mona su Michael é molto forte, tanto che decide di interrompere le cure che gli impediscono di muoversi dal letto e di di andare a cercare Rowan ed uccidere il demone, ripercorrebndo lettera per lettera una poesia che Julien gli narra in un sogno, che ritiene la soluzione per far finire questa maledizione dei Taltos.
Nel frattempo, Lasher é deciso a portare a termine il suo obbiettivo e cerca una strega potente che riesca a partorire la femmina Taltos, che gli servirá per creare altri Taltos e violenta quindi altre streghe della famiglia Mayfair, che peró moriranno di emoraggia causata dal parto, in questo contesto, mentre lui é concentrato con le altre streghe, Rowan riesce a fuggire nonostante sia di nuovo incinta e con le doglie scappa via e in un campo partorisce Emaleth, una Taltos femmina e le chiede di cercare Michael. Riescono finalmente a trovarla e dopo averla ricoverata a causa di una grave emorragia, maichael decide di portarla a casa con se: purtroppo, però, Rowan è in coma e non è più in grado di generare figli e nessuno sa dire se si riprenderá o meno dal coma.
Intanto il Talamasca é riuscito a trovare Lasher, che viene condotto da Michael, che gli chiede di ascoltare la sua storia, Michael grazie anche ad Aaron, che riesce a tranquillizzarlo, decide di ascoltarlo, anche se ha comunque deciso che lo ucciderá per il male fatto a sua moglie Rowan e al figlio che sarebbe dovuto nascere al posto suo. Quando Lasher finisce la sua storia, Michael lo uccide senza pietá. Intanto Emaleth ha ragginto la casa di Michael mentre lui sta seppellendo Lasher e i due uomni del Talamasca nel giardino, troverá infatti Rowan che sta prendendo il latte da Emeleth e che si é svegliata dal coma, Rowan in preda all'orrore gli chiede di uccidere Emaleth, ma Michael non ce la fá, cosí sará Rowan ad uccederla con due colpi di pistola ed a seppellirla accanto a Lasher nel giardino.
Questo capitolo della saga di Mayfair l'ho trovato molto accattivante. A differenza de L'ORA DELLE STREGHE, che mi scorreva abbastanza lentamente come lettura.
L'idea che si fa il lettore dalle prime pagine é quella che Lasher é davvero la malvagitá fatta prsona, uno spirito malvagio che non sa di esserlo, ma quando invece leggiamo la storia che Lasher racconta di se stesso a Michael, si capisce appunto che le malvagitá che gli sono state fatto in passato lo hanno reso quello che é, dal rigetto della madre stessa, che Lasher non riuscirá mai a capire. Infatti, leggiamo che Lasher in realtá è un Santo, San Ashlar, questo gli viene detto dal padre e dalla gente di Donneliath; un santo che era tornato per liberare dalla persecuzione dei protestanti e dei calvinsti i cristiani di Donneliath, che altro non é che la famosa Cattedrale in cui sacro e profano si incontrano. Quello che traspare dalla storia di Lasher quando la racconta é la sua ingenuitá, lui davvero voleva fare del bene, ma i Taltos altro non sono che creature create dalle streghe e dai Little People e quindi dannati, creature che sono bloccate fra la vita e la morte con l'unico desiderio di reincarnarsi per creare una razza che dominerá tutto il mondo e gli esseri umani, per questo quando Michael uccide Lasher un pó , almeno io, ci sono rimasta male, perché fra le righe si capisce che non aveva nessuna conoscenza della differenza fra il bene ed il male, lui segue i suoi istinti, non ha memorie delle sue vite passate se non dei flash che tornano alla mente quando qualcuno gli racconta la storia di San Ashlar, I taltos infatti nascono giá con la conoscenza, ma una conoscenza che non é lineare, e I taltos maschi non possono resistere al profumo che emanano le streghe, in un certo senso sono le streghe stesse ad averlo condannato a questo destoino crudele.
Io ho trovato questo libro davvero interessante, le descrizini dettagliate sia dei paesaggi, che dei caratteri stessi, delle emozioni di ogni personaggio che compongono la storia, sono magistralmente descritti, come solo la penna di Anne Rice riesce a fare. E penso che chi leggerá questo libro, o chi lo ha gia letto, troverá che alla fine Lasher meritava una fine migliore. Una lettura che davvero mi ha appassionata fino all'ultima pagina.
© Diana Mistera Gennaio 2012
venerdì 6 gennaio 2012
POLVERE DI STELLE
Siamo fatti tutti di polvere di stelle
quando il presente ci rattrista
alziamo gli occhi al cielo
cercando conforto nelle stelle
nasciamo con una domanda
Chi siamo? Da dove veniamo?
Neppure la morte ha questa riposta.
Polvere alla polvere
cenere alla cenere
e cosí noi,
miracoloso errore
torniamo polvere di stelle
cenere dell'universo.
© Diana Mistera 6.1.2012
quando il presente ci rattrista
alziamo gli occhi al cielo
cercando conforto nelle stelle
nasciamo con una domanda
Chi siamo? Da dove veniamo?
Neppure la morte ha questa riposta.
Polvere alla polvere
cenere alla cenere
e cosí noi,
miracoloso errore
torniamo polvere di stelle
cenere dell'universo.
© Diana Mistera 6.1.2012
martedì 3 gennaio 2012
Sogni e dintorni...
Ciao a tutti,
sono felice che l'anno sia iniziato bene per me, siamo al 3 gennaio ed ho fatto la mia prima intervista ed ho ricevuto la prima recensione al mio libro, quindi le cose si stanno muovendo, tutto si muove qando tu stessa ti muovi, non si puó stare ad aspettare che certe cose vengano a bussare alla porta se per prima tu non hai messo in moto il "motore". È cosí per gli scrittori emergenti come me, é cosí ovunque anche nel lavoro. Dobbiamo sempre inserire la chiave se vogliamo che la macchina si metta in moto. Ma é anche vero che a volte anche se mettiamo la chiave la macchina non si avvia...ed in quei momenti almeno io, sento una disperata disperazione, circostritta al mondo lavorativo, si intende, perché il lavoro é l'unica cosa nella mia vita che ancora non si é messo in moto, nonostante di chiavi ne ho inserite molte.
Ho lasciato una sacco di applicazioni nell'ultima settimana e non ho ricevuto nulla, e quindi nonostante indosso la maschera dell'ottimismo, dentro il mondo si sta frantumando, perché pienamente convinta che piangere non serve a tanto se non a sentirsi un pó piú sollevati...ma anche se piangi tutto il giorno, non hai voglia di alzarti dal letto e non hai voglia di fare niente, le cose non cambiano, per questo mi alzo dal letto, e indosso la maschera dell'ottimismo, ma i sogni poi ti dicono come stanno davvero le cose e ne prendi atto. Il che aiuta. Quello che ho fatto stanotte é un sogno molto chiaro, non ho avuto bisogno di interpretarlo ricorrendo a Freud o Jung...
C'era una specie di gala, con ospiti famosi invitati, era un galá per l'Unicef, ed era un galá che veniva trasmesso in tutto il mondo in diretta, sul palco vedevo facce che dovevano essere famose anche se non so chi fossero, ma erano famose,io, ero fra il pubblico, circondata da gente che gridava l'artista preferito, mentre io gardavo il palco disperata, avevo in mano un libro...e stranamente ero in tutte le dirette nel mondo, ma sempre nel pubblico, sempre triste, non capivo cosa ci stavo a fare li, guardavo semplicemente il palco, in cui gli unici artisti che ricordo di aver riconosciuto erano Jussi69, Marco Masini con il mio ex, l'ex marito della Asia Argento con il suo gruppo che non ricordo il nome, poi c'era anche la Clerici...nel palco si alternavano gli artisti ed un coro di bambini tipo quello dello Zecchino d'oro, ma io vedendo il mio ex e Masini e tutti gli altri mi sentivo ancora piú disperata, perché non capivo cosa ci stavo a fare fra il pubblico, quando avrei voluto e dovuto essere sul palco.
Improvvisamente qualcuno mi mette una cartolina in mano, non so chi fosse, tutti mi guardano e mi dicono " é sicuramente una lettera d'amore" io scappo via perché voglio rimanere da sola, con la paura nel cuore di chi fosse il mittente, dato che una lettera d'amore da uno spasimante sconoscuto sarebbe läultima cosa che vorrei in questo momento, dato che la mia vita sentimentale va bene..e quando la apro con scrittura molto elegante trovo scritto:
" cara Diana,
persone come te, R....(ex), e Ville Valo, siete persone molto testarde e motivate, molti pensano di voi che non siete affidabili, perché comunqe rincorrete quello che volete fare, siete testardi, e siete allo stesso tempo amabili, non mollare..ricorda sei sempre stata una persona determinata...sai quale é la tua strada, credici...
Con tanto affetto Robert"
Dopo che avevo finito di leggere la lettera, scoppiavo in un pianto disperato seduta ai piedi di uno scivolo in un parco giochi e mi chiedevo " chi puó conoscermi cosí bene, e soprattutto come mai neppure Ville Valo era sul palco con tutti gli altri ?"
Al di la del fatto che non so chi sia Robert, al risveglio mi é venuto in mente un percussionista che forse ho conosciuto tanto tempo fa e non ricordo, che forse é morto e mi ha mandato questo messaggio, perché per dire certe cose deve conoscermi bene, forse non deve neppure essere morto, magari é qualcuno che mi segue e si é trovato in quella dimesione li con me per qualche strano motivo......ma poi mi sono detta, questo é un giochino che la mia psiche mi ha fatto, oppure il mio angelo custode, perché entrambe sanno che un messaggio del genere scritto in una cartolina blu, mi sarebbe rimasto impresso. Perché non ho bisofgno ne di Jung ne di Freud? Perché l'ho spiegato all'inizio, la veritá é che nonostante indosso la maschera dell'ottimismo, dentro sono disperata perché ho paura che non riusciró a trovare un lavoro per quando mi finirá la disoccupazione e quindi avremo un sacco di problemi, disperata perché vorrei solo lavorare per potermi pagare i viaggi in Italia da mio padre, e magari per delle promozioni, lavorare per non stare ogni giorno attenta al centesimo...chiunque sia questo Robert , comunque lo ringrazio, perché sono queste le parole che volevo sentirmi dire, sono queste le parole che mi fanno sperare.. che la mia costanza, in tutto, alla fine verrá premiata e questi momenti di muta disperazione diventeranno un ricordo, ed anche io riusciró a salire finalmente sul palco, magari proprio con quel libro che tenevo in mano tutto il tempo.
Buona giornata amici miei e a chiunque passerá di qui e si soffermerá a leggere.
Diana Mistera.
sono felice che l'anno sia iniziato bene per me, siamo al 3 gennaio ed ho fatto la mia prima intervista ed ho ricevuto la prima recensione al mio libro, quindi le cose si stanno muovendo, tutto si muove qando tu stessa ti muovi, non si puó stare ad aspettare che certe cose vengano a bussare alla porta se per prima tu non hai messo in moto il "motore". È cosí per gli scrittori emergenti come me, é cosí ovunque anche nel lavoro. Dobbiamo sempre inserire la chiave se vogliamo che la macchina si metta in moto. Ma é anche vero che a volte anche se mettiamo la chiave la macchina non si avvia...ed in quei momenti almeno io, sento una disperata disperazione, circostritta al mondo lavorativo, si intende, perché il lavoro é l'unica cosa nella mia vita che ancora non si é messo in moto, nonostante di chiavi ne ho inserite molte.
Ho lasciato una sacco di applicazioni nell'ultima settimana e non ho ricevuto nulla, e quindi nonostante indosso la maschera dell'ottimismo, dentro il mondo si sta frantumando, perché pienamente convinta che piangere non serve a tanto se non a sentirsi un pó piú sollevati...ma anche se piangi tutto il giorno, non hai voglia di alzarti dal letto e non hai voglia di fare niente, le cose non cambiano, per questo mi alzo dal letto, e indosso la maschera dell'ottimismo, ma i sogni poi ti dicono come stanno davvero le cose e ne prendi atto. Il che aiuta. Quello che ho fatto stanotte é un sogno molto chiaro, non ho avuto bisogno di interpretarlo ricorrendo a Freud o Jung...
C'era una specie di gala, con ospiti famosi invitati, era un galá per l'Unicef, ed era un galá che veniva trasmesso in tutto il mondo in diretta, sul palco vedevo facce che dovevano essere famose anche se non so chi fossero, ma erano famose,io, ero fra il pubblico, circondata da gente che gridava l'artista preferito, mentre io gardavo il palco disperata, avevo in mano un libro...e stranamente ero in tutte le dirette nel mondo, ma sempre nel pubblico, sempre triste, non capivo cosa ci stavo a fare li, guardavo semplicemente il palco, in cui gli unici artisti che ricordo di aver riconosciuto erano Jussi69, Marco Masini con il mio ex, l'ex marito della Asia Argento con il suo gruppo che non ricordo il nome, poi c'era anche la Clerici...nel palco si alternavano gli artisti ed un coro di bambini tipo quello dello Zecchino d'oro, ma io vedendo il mio ex e Masini e tutti gli altri mi sentivo ancora piú disperata, perché non capivo cosa ci stavo a fare fra il pubblico, quando avrei voluto e dovuto essere sul palco.
Improvvisamente qualcuno mi mette una cartolina in mano, non so chi fosse, tutti mi guardano e mi dicono " é sicuramente una lettera d'amore" io scappo via perché voglio rimanere da sola, con la paura nel cuore di chi fosse il mittente, dato che una lettera d'amore da uno spasimante sconoscuto sarebbe läultima cosa che vorrei in questo momento, dato che la mia vita sentimentale va bene..e quando la apro con scrittura molto elegante trovo scritto:
" cara Diana,
persone come te, R....(ex), e Ville Valo, siete persone molto testarde e motivate, molti pensano di voi che non siete affidabili, perché comunqe rincorrete quello che volete fare, siete testardi, e siete allo stesso tempo amabili, non mollare..ricorda sei sempre stata una persona determinata...sai quale é la tua strada, credici...
Con tanto affetto Robert"
Dopo che avevo finito di leggere la lettera, scoppiavo in un pianto disperato seduta ai piedi di uno scivolo in un parco giochi e mi chiedevo " chi puó conoscermi cosí bene, e soprattutto come mai neppure Ville Valo era sul palco con tutti gli altri ?"
Al di la del fatto che non so chi sia Robert, al risveglio mi é venuto in mente un percussionista che forse ho conosciuto tanto tempo fa e non ricordo, che forse é morto e mi ha mandato questo messaggio, perché per dire certe cose deve conoscermi bene, forse non deve neppure essere morto, magari é qualcuno che mi segue e si é trovato in quella dimesione li con me per qualche strano motivo......ma poi mi sono detta, questo é un giochino che la mia psiche mi ha fatto, oppure il mio angelo custode, perché entrambe sanno che un messaggio del genere scritto in una cartolina blu, mi sarebbe rimasto impresso. Perché non ho bisofgno ne di Jung ne di Freud? Perché l'ho spiegato all'inizio, la veritá é che nonostante indosso la maschera dell'ottimismo, dentro sono disperata perché ho paura che non riusciró a trovare un lavoro per quando mi finirá la disoccupazione e quindi avremo un sacco di problemi, disperata perché vorrei solo lavorare per potermi pagare i viaggi in Italia da mio padre, e magari per delle promozioni, lavorare per non stare ogni giorno attenta al centesimo...chiunque sia questo Robert , comunque lo ringrazio, perché sono queste le parole che volevo sentirmi dire, sono queste le parole che mi fanno sperare.. che la mia costanza, in tutto, alla fine verrá premiata e questi momenti di muta disperazione diventeranno un ricordo, ed anche io riusciró a salire finalmente sul palco, magari proprio con quel libro che tenevo in mano tutto il tempo.
Buona giornata amici miei e a chiunque passerá di qui e si soffermerá a leggere.
Diana Mistera.
domenica 1 gennaio 2012
FIRST DAY OF THE YEAR 2012...
Nonostante cerchiamo di fuggire dalle nostre ossessioni,esse ci perseguitano e
nella flebile illusione che
possiamo sfuggire da esse
ci scriviamo su, pagine e pagine
continuando a negare l'evidenza che
ogni ossessione, é la fiamma che alimenta il nostro scrivere
il sale nelle nostre ferite
il cibo che la Musa ci offre e di cui siamo sempre affamati...
© Diana Mistera
nella flebile illusione che
possiamo sfuggire da esse
ci scriviamo su, pagine e pagine
continuando a negare l'evidenza che
ogni ossessione, é la fiamma che alimenta il nostro scrivere
il sale nelle nostre ferite
il cibo che la Musa ci offre e di cui siamo sempre affamati...
© Diana Mistera
AUGURI!!
Ciao a tutti!
oggi é il primo giorno del 2012, cosa mi aspetto da questo anno?
Non lo so. Mi piace essere ottimista e pensare che mi riserverá tante sorprese,come é successo nel 2011.
Spero di finire la prima parte (che sará un libro), del mio nuovo romanzo ed iniziare a lavorare alla seconda.
Il progetto Rajaton Runot sicuramente mi porterá soddisfazioni e sorprese, altre conferenze, interviste e comunque sicuramente il vedere le mie poesie o parte di esse tradotte in finlandese sará una bellissima emozione.
E tante altre cose che ancora non posso sapere.
Ieri guardavo , ed ascoltavo delle interviste ad Henry Miller e lui diceva che noi scrittori, siamo come dei pesci che nuotano contro corrente, spesso non ce ne rendiamo conto, perché inseguiamo sempre quell'idea, quel concetto quella luce che ci porterá a quell'idea o quel concetto di scrittura che vogliamo realizzare, esprimere e condividere con altri, che diventa la nostra ossessione fin quando non la raggiungiamo... il mio proposito, non solo per questo 2012, é appunto quello di poter condividere con nuovi lettori la mia esperienza di scrittura, il mio mondo, tutte le storie che ho dentro e che aspettano solo di prendere vita su un documento word...spero di incontrare nuovi "nuotatori" come me, di modo che questo viaggio sia pieno di sorprese.
Dimentichiamo la profezia dei Maya , il futuro é adesso e la vita va vissuta giorno per giorno, ci sono tante cose esterne che ce la complicano di giá, non aggiungiamocele altre.
Buon 2012...
oggi é il primo giorno del 2012, cosa mi aspetto da questo anno?
Non lo so. Mi piace essere ottimista e pensare che mi riserverá tante sorprese,come é successo nel 2011.
Spero di finire la prima parte (che sará un libro), del mio nuovo romanzo ed iniziare a lavorare alla seconda.
Il progetto Rajaton Runot sicuramente mi porterá soddisfazioni e sorprese, altre conferenze, interviste e comunque sicuramente il vedere le mie poesie o parte di esse tradotte in finlandese sará una bellissima emozione.
E tante altre cose che ancora non posso sapere.
Ieri guardavo , ed ascoltavo delle interviste ad Henry Miller e lui diceva che noi scrittori, siamo come dei pesci che nuotano contro corrente, spesso non ce ne rendiamo conto, perché inseguiamo sempre quell'idea, quel concetto quella luce che ci porterá a quell'idea o quel concetto di scrittura che vogliamo realizzare, esprimere e condividere con altri, che diventa la nostra ossessione fin quando non la raggiungiamo... il mio proposito, non solo per questo 2012, é appunto quello di poter condividere con nuovi lettori la mia esperienza di scrittura, il mio mondo, tutte le storie che ho dentro e che aspettano solo di prendere vita su un documento word...spero di incontrare nuovi "nuotatori" come me, di modo che questo viaggio sia pieno di sorprese.
Dimentichiamo la profezia dei Maya , il futuro é adesso e la vita va vissuta giorno per giorno, ci sono tante cose esterne che ce la complicano di giá, non aggiungiamocele altre.
Buon 2012...
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